
No guerra in Ucraina, protesta in piazza a Perugia
“Facciamo appello ai popoli dell’Ucraina e della Russia, in primo luogo, ed alle persone del tutto il mondo per dire no alla guerra in Ucraina”.
I Radicaliperugia hanno fatto sentire la loro voce sulla grave crisi ucraina con una semplice iniziativa che si è svolta domenica mattina in piazza Italia intorno a mezzogiorno. Con loro c’erano alcuni ucraini residenti in Umbria che ricordiamo solo 1.206 vivono nella città di Perugia. Gli Ucraini in Umbria al 2021 sono 4.880.
“Noi vogliamo stare con l’Europa – dicono – vogliamo essere liberi. Con regime russo viviamo male, non siamo schiavi, basta Putin. Noi siamo ucraini e non russi. Noi abbiamo nostra lingua, nostra bandiera, le nostre tradizioni, la nostra terra. La Russia non c’entra niente con l’Ucraina, noi siamo diversi”.
“Come italiani e come europei stiamo assistendo ad una preoccupante escalation della tensione tra la Russia, gli Stati Uniti e la Nato ai confini dell’Europa. Al nostro Paese, all’Unione Europea ed all’Europa tutta – hanno detto -, chiediamo di prendere iniziative urgenti e significative, da una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-scalation immediata della tensione ed avviare la ricerca di un accordo politico, chiarendo la propria indisponibilità a sostenere avventure militari”.
“Se la guerra inizia, porterà morte, distruzione, sofferenza, spostamenti di massa, crisi economica e molte altre conseguenze. Può bastare l’errata interpretazione di un segnale dell’avversario per far degenerare tutto”.
“I negoziati devono andare avanti fino allo sfinimenti, non devono parlare le armi – dica Andrea Maori dl Radicali Perugia -. Siamo qui in piazza per rivendicare l’autonomia dell’Ucraina come Stato e soprattutto avviare un percosso che veda l’Ucraina dentro l’Unione Europea, un’area di pace, democrazia e stato di Diritto”.
Popolo ucraino non ha il potere per fermare la guerra, la chiave di PACE sta a Mosca! Europa deve essere saldamente unità. Tutto il mondo unito in una voce sola:”NO ALLA GUERA”
La questione è molto semplice, Ucraina, come dicono gli amici dei radicali, ma anche dei piddini e dei forzisti e dei cinquestellini, è foraggiata e governata di fatto dalla NATO e grazie a questo le sue milizie filonaziste, già proprio così cari amici sinisliberal, da diversi stanno cercando di fare pulizia etnica nel Donbass. Questa è la realtà, poi certo non si può certo chiedere ad un intervista di parlare con obiettività della Juventus o viceversa.