
Morte Samuele De Paoli, legale trans: “Anche noi siamo in attesa degli accertamenti tecnici”
“Capisco il dolore della madre di Samuele. Non perdiamo di vista che la tragedia in questa vicenda è la morte di un ragazzo di venti anni, come ho sempre detto. Credo però fermamente che per permettere alla giustizia di fare il suo corso in maniera corretta bisogna rispettarne tempi e modalità”. A dirlo è il legale della trans brasiliana – Francesco Gatti – , in risposta allo sfogo della madre di Samuele De Paoli, il ragazzo di Bastia Umbra, trovato morto trovato cadavere il 28 aprile scorso in un campo, a Sant’Andrea delle Fratte.
Una trans brasiliana è tuttora indagata a piede libero. L’accusa che le rivolge il pubblico ministero che coordina l’indagine, Giuseppe Petrazzini, è omicidio preterintenzionale. I due, secondo quanto merso dalle indagini, si sarebbero poi appartati per consumare un rapporto. Il ventiduenne avrebbe aggredito la trans che per difendersi e sottrarsi alle botte, avrebbe afferrato il collo di Samuele, provocandone il decesso. Il ventiduenne, secondo l’esame autoptico, eseguito dal professor Mauro Bacci e dal dottor Sergio Scalise, è morto per arresto cardiocircolatorio dovuto a un riflesso vagale.
“Anche noi – conclude Gatti – siamo in attesa della risultanze degli accertamenti tecnici, il termine di svolgimento delle indagini preliminari è stato prorogato come prevede la legge”.
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