Morì di setticemia in ospedale, ora famiglia chiede due milioni alla Usl 2

Morì di setticemia in ospedale, ora famiglia chiede due milioni alla Usl 2

Morì di setticemia in ospedale, ora famiglia chiede due milioni alla Usl 2

Felice Eutizi morì nel novembre 2016 al Santa Maria della Misericordia di Perugia all’età di 64 anni, per una setticemia diffusa da stafilococco aureo. Il tutto dopo mesi di ricoveri e dimissioni nell’ospedale di Foligno. Adesso la sua famiglia, assistita dall’avvocato Gennaro Esibizione, chiede all’Asl 2 un risarcimento di due milioni di euro. Dopo che il gip di Spoleto, Federica Fortunati, ha archiviato l’indagine a carico di sette medici del Giovanni Battista. La notizia è riportata oggi dalla Nazione Umbria.

L’avvocato Esibizione, già prima dell’archiviazione, aveva citato l’Asl davanti al tribunale civile di Terni: il processo partirà a novembre prossimo. Il legale – è scritto nel quotidiano – ritiene in particolare «la sussistenza di una responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, ove i medici erano organicamente inseriti, per infezione nosocomiale , così come accertata dai ctu, anche in sede di incidente probatorio penale».

Gli esperti del giudice avevano infatti evidenziato una «grave insufficienza multiorgano» causata da un’infezione certamente contratta in ambito ospedaliero. Secondo i periti del giudice – Buscemi e Tavio – la «sepsi da staphylococcus aureus resistente alla meticillina» è «di pertinenza nosocomiale». La decisione spetta al giudice Angelica Capotosto che ha fissato la prima udienza al prossimo 6 novembre.

 

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