
Incendio impianto ASM di Maratta, Arpa, al momento nessun problema ambientale
Di Rossano Pastura
“Non ci sono al momento situazioni di pericolo per la popolazione o l’ambiente”. E’ quanto affermato questa mattina dal direttore generale di Arpa Umbria, Luca Proietti, commentando i risultati delle prime rilevazioni effettuate, grazie all’utilizzo di una centralina mobile per l’analisi istantanea dell’inquinamento, durante il sopralluogo presso l’incendio sviluppatosi nell’impianto ASM di loc. Maratta, a Terni. Le fiamme, sviluppatesi intorno alle ore 7.30 presso il sito di stoccaggio e selezione dei rifiuti di ASM, in località Maratta, sono state domate grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Terni, nell’arco di 1 ora e non hanno procurato danni al personale presente.
L’intervento immediato dei tecnici di ARPA, guidati dal Direttore Generale Luca Proietti e dal neo direttore del dipartimento Umbria Sud, Francesco Longhi, ha consentito di effettuare delle rilevazioni in tempo reale dell’eventuale presenza di sostanze nocive. Le analisi dell’aria sono state fatte grazie all’utilizzo di una centralina mobile, che consente di effettuare immediatamente un’indagine delle sostanze presenti in atmosfera.
“Arpa Umbria, a seguito della segnalazione di questo incendio – ha spiegato Francesco Longhi – ha immediatamente attivato i propri tecnici per la verifica sul posto di eventuali presenze di sostanze inquinanti, prodotte dalla combustione dei materiali interessati dalle fiamme”.
“Nei prossimi giorni – ha aggiunto Proietti – la nostra Agenzia sarà in grado di fornire tutti i dati relativi all’eventuale presenza di sostanze nocive nell’aria, causate da questo incendio. Oltre ai dati della centralina mobile già acquisiti nel corso dell’evento, analizzeremo infatti i filtri della centralina fissa di Arpa Umbria situata proprio a Maratta, nelle immediate vicinanze dell’impianto”. La centralina, che fa parte della rete umbra di monitoraggio della qualità dell’aria, ha infatti potuto rilevare l’impatto dell’incendio sull’area circostante, recuperando attraverso appositi filtri in dotazione allo strumento, l’eventuale presenza di microinquinanti e metalli.
L’area interessata dalle fiamme è quella destinata alla selezione dei rifiuti, che vaglia gli indifferenziati dai materiali metallici e dalla frazione organica. Le fiamme si sono propagate da un nastro trasportatore dello stesso impianto, ed hanno poi interessato anche la porzione di capannone metallico, adiacente allo stesso nastro trasportatore.
“La limitata estensione dell’incendio e la sua breve durata, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco – ha concluso Proietti -, oltre a condizioni meteo favorevoli, hanno permesso alla nube di fumo prodotta dalle fiamme, di disperdersi rapidamente”.
Ad andare bruciati sono stati unicamente i rifiuti presenti al momento sul nastro e già selezionati, non riguardando, quindi, né materiali metallici, né quelli della frazione organica.
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