In trecento al parco Sant’Anna per ricordare le amiche Ana e Nika, morte nell’incidente di Torricella 🔴VIDEO

In trecento al parco Sant'Anna per ricordare le amiche Ana e Nika, morte nell'incidente di Torricella

In trecento al parco Sant’Anna per ricordare le amiche Ana e Nika, morte nell’incidente di Torricella

Gli amici le hanno ricordate ieri pomeriggio al parco Sant’Anna. Tra lacrime e silenzio erano in trecento circa. Puntuali, alle sei, non si sono fermati nonostante la pioggia. Ana Tuja e Nika Myshko sono morte domenica mattina prima delle quattro a Torricella, nel volo della Ford Fiesta guidata da Julio Cesar Vera Quinonez, 28 anni, morto anche lui. Il fratello di Ana, invece, lotta tra la vita e la morte in letto di ospedale. Al parco c’era anche la mamma di Mika straziata dal dolore, il papà e il loro cagnolino. Ana e Nika due ragazzine di quindici e sedici anni che dividevano sogni, passioni e studi, no ci sono più ed è un dolore immane per chi deve seppellire un figlio.

Palloncini bianchi e rosa a forma di cuore, orsetti, una grande foto delle due amiche piazzata sul tronco di un albero e lì in tanti hanno lasciato un pensiero. Tutti riuniti per ricordare “le due stelle più belle”. Iri pomeriggio erano tutti stretti attorno alla panchina dove sotto un ombrello la mamma e il papà di Nika si abbracciavano in un lamento continuo e straziante. Quando i palloncini sono stati liberati in cielo è partito un applauso scrosciante, null’altro.

Dopo quello che è successo Nika e Ana sono riuscite ad unire tantissime persone, non ho mai visto nulla del genere. Questi gruppi fino a ieri si facevano la guerra. Ed Ana lo sapeva benissimo, picchiata barbaramente sotto ai portici di un palazzo. Un video diventò virale il fenomeno del bullismo al femminile. Ieri alla veglia non c’era la madre di Ana, è ferma in ospedale, al capezzale dell’altro suo figlio Florentin unico superstite dello schianto.

Il funerale di Nika si svolgerà oggi alle 16 in via Caprera 26 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie e quello di Ana giovedì alle ore 10 in via della viola 1 nella chiesa ortodossa.

Gli inquirenti sperano in Florentin, una volta ripreso potrebbe fornire loro il racconto di quello che è accaduto sabato notte prima dell’incidente. Il pm titolare del fascicolo, Paolo Abbritti, ha nominato anche l’ingegner Francesco Zucconi a cui la Procura chiede di “descrivere le caratteristiche essenziali dei veicolo, di verificarne lo stato di uso e manutenzione e di accertare le cause dell’incidente, le dinamiche dell’accaduto”.

Oggi verrà eseguita anche l’autopsia sul 28enne. Il conducente della Golf è indagato per omicidio stradale ed è assistito dall’avvocato Marcello Pecorari, mentre le parti offese si sono affidati agli avvocati Cristina Zinci, per la famiglia Tuja e Andrea Galli per i Myshko. Entrambi hanno nominato il medico legale Eleonora Lumane che affiancherà massimo Lancia, incaricato dal pm.

1 Commento

  1. cuori infranti, lacrime infinite..
    serviva davvero questo per capire che la vita è breve, e va vissuta nel miglior modo possibile?
    Serviva davvero ciò, per capire che i litigi si ci sono,ma poi bisogna chiarirsi? PERCHÈ LA VITA È IMPREVEDIBILE.
    parlando personalmente, con ana ho litigato un anno fa, e pensare che dopo un anno ana non ce più mi si spezza il cuore.
    Con Nika dovevo uscirci uno di questi giorni, e non ho fatto in tempo…
    Serviva davvero questo per capire che guidare da ubriachi porta alla MORTE?
    non ci posso ancora credere.
    Due ragazze hanno perso la vita in età adolescenziale(la più bella).
    Ora sono due bellissimi angioletti, che, spero ci proteggano da lassù..
    Dopo quello che è successo, Nika e Ana hanno riunito tantissime persone, come già detto. Ma spero che rimaniamo tutti così, l’uno da la forza all’altro di andare avanti ogni giorno.
    Basta litigi, basta le botte
    Non servono a nulla.
    La vita è fatta di attimi, bisogna coglierli prima che sia troppo tardi.
    Non ho parole, non so più cosa dire
    Poteva succedere a noi, il Signore però ha visto quanto erano belle, e voleva portarsele con lui, lassù…
    Spero davvero che, in questo caso Perugia ma qualsiasi città, da oggi in poi sia più unita, perché le cazzate vanno fatte si, ma poi? Guarda come è ingiusta la vita, oggi ci sei, domani non ci sei più.
    Preghiamo per questi angeli, i più belli del mondo.
    Anastasia

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