Il Questore non dà tregua agli spacciatori di Fontivegge

controlli serrati in tutta l’area della stazione con gli agenti anche a Piazza del Bacio

Il Questore non dà tregua agli spacciatori di Fontivegge

Il Questore non dà tregua agli spacciatori di Fontivegge

Il Questore non dà tregua – Gli operatori della Polizia di Stato di Perugia hanno effettuato dei controlli serrati in tutta l’area della stazione di Fontivegge, con una funzione di deterrenza verso episodi di microcriminalità e degrado urbano nonché di prevenzione dei reati predatori, dei furti e dello spaccio di stupefacenti.

Il monitoraggio ha visto l’impiego di pattuglie delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche.

Battute a tappeto, anche con pattugliamenti appiedati, diverse zone: via Campo di Marte, via Canali, via del Macello e via della Ferrovia dove sono state identificate 280 persone e controllati 105 veicoli, elevando anche due sanzioni per violazioni del Codice della Strada.

Nel corso dell’attività, sono stati effettuati anche dei controlli finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Mentre percorrevano via Campo di Marte, gli operatori hanno notato un uomo che, alla vista dei poliziotti, ha tentato di eludere il controllo allontanandosi repentinamente. Raggiunto dagli agenti, è stato identificato come un cittadino tunisino, classe 1983 ed è stato sottoposto a controllo con esito positivo. Sono stati recuperati due involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e “cannabinoide”.

Per questo motivo, dopo aver sequestrato la droga, i poliziotti hanno contestato al 39enne la sanzione amministrativa prevista dall’articolo 75 del D.P.R. 309/90 per detenzione di sostanza stupefacente.

L’uomo, accompagnato presso gli uffici della Questura per le verifiche in merito alla sua posizione sul territorio nazionale, è risultato irregolare e inottemperante all’ordine del Questore di lasciare lo Stato. Per questo motivo, dopo essere stato deferito all’Autorità Giudiziaria, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per rendere esecutiva la sua espulsione.

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