
(UJ.com3.0) PERUGIA – Gli indagati sono l’ex fidanzato di Julia Tosti e il padre del giovane, Valerio e Riccardo Menenti. A loro carico vengono ipotizzati i reati di omicidio e tentato omicidio.
I due si dichiarano innocenti ed estranei ai fatti. “C’era una terza persona nell’appartamento di via Ricci: né Valerio, né Riccardo c’entrano niente – dice sereno il legale della famiglia, Luca Patalini. Valerio era in ospedale, al santa Maria della Misericordia di Perugia, ricoverato e operato per fratture allo zigomo, alla testa, al naso, alle costole e una lesione all’orecchio, subite dopo essere stato aggredito venerdì da un gruppo di persone, compreso lo stesso Polizzi” -. Ha spiegato il legale.
A chi si insinua a sospettare che la notte dell’omicidio,Valerio possa essere uscito dal reparto in cui era ricoverato, il tempo sufficiente per essere accompagnato in via Ricci e fare ritorno nella sua stanza, Patalini risponde secco: “Era sotto sedativi, ha chiesto più volte nella notte l’intervento degli infermieri. Come poteva uscire? Era in camera con un altro paziente: se ci sarà bisogno lo chiameremo a testimoniare”. Il padre a quell’ora erano a letto, troverebbe invece il suo alibi nella moglie.
In questa brutta storia potrebbe aver avuto un ruolo una terza persona? Un esecutore mandato da altri? E’ solo un’ipotesi da valutare attentamente nella ricostruzione di un omicidio che sembrava già chiuso e che ora rischia di diventare un rompicapo. Ad oggi i titoli di reato riportati nell’avviso dell’autopsia di Alessandro coinvolgono Valerio e il padre.
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