Condanna a 4 Anni per la Violenza su una Ragazza di 16 Anni

Un giovane di 23 anni di Napoli è stato condannato per aver violentato una ragazza

Carabinieri azione contro violenza domestica, 43enne straniero allontanato

Condanna a 4 Anni per la Violenza su una Ragazza di 16 Anni

Condanna a 4 Anni – Un giovane di 23 anni, originario di Napoli, è stato condannato a quattro anni di reclusione per aver commesso un atto di violenza su una ragazza di 16 anni, originaria di Perugia, durante una festa in un villaggio turistico in Calabria nell’estate di cinque anni fa. La ragazza era in Calabria per un soggiorno in un campo estivo e quella sera, come molti altri suoi coetanei, aveva partecipato alla festa.

Secondo l’accusa, il giovane, approfittando dello stato di malessere della ragazza causato dall’assunzione di bevande alcoliche (due bicchieri di prosecco e una birra, oltre a due cocktail che aveva bevuto in precedenza), ha abusato delle sue condizioni di inferiorità psicofisica. Offrendosi di accompagnarla nella sua camera in una struttura ricettiva dove era ospite con altri coetanei per il campo estivo, l’ha condotta, come racconta oggi sul Corriere dell’Umbria, Francesca Marruco, in un luogo appartato, una zona della discoteca presente nella stessa struttura, al momento completamente deserta.

Lì, dopo averla bloccata con forza in modo tale che non potesse muoversi, nonostante i tentativi di ribellione della ragazza, che aveva cercato invano di allontanarlo con i piedi, l’ha violentata. Successivamente, la ragazza ha raccontato l’accaduto ai proprietari della struttura, ma secondo quanto ricostruito dai suoi legali, non hanno affrontato in alcun modo la questione.

Una volta tornata a casa a Perugia, la giovane si è confidata con i genitori e insieme hanno sporto denuncia ai carabinieri del capoluogo umbro. Le indagini dei carabinieri del RIS di Roma, che hanno analizzato gli abiti della ragazza, hanno trovato tracce biologiche dell’imputato.

“Finalmente c’è stata giustizia”, ha detto l’avvocato Matteo Silvestri, che assisteva la giovane, costituita parte civile nel processo, insieme al collega Fausto Alberti. “Mi sento di ringraziare il RIS per l’importante lavoro svolto”. L’imputato, assistito dall’avvocato Pasquale di Marzo del foro di Napoli, ha optato per il rito abbreviato, beneficiando così dello sconto di un terzo della pena.

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