Caso Frassica, le accuse mettono in subbuglio Comune di Spoleto

a scomparsa del gatto Hiro e le conseguenti accuse potrebbero compromettere la cerimonia di consegna delle chiavi della città a Nino Frassica

Caso Frassica, le accuse mettono in subbuglio Comune di Spoleto

Caso Frassica – La controversia che ha coinvolto l’attore Nino Frassica e il suo gatto Hiro, scomparso dai tetti di Spoleto, ha scatenato una serie di accuse che potrebbero destabilizzare l’equilibrio della città. Il Comune di Spoleto sta seguendo attentamente la situazione, soprattutto dopo che è stata presentata una denuncia formale contro l’attore.

La tensione è cresciuta proprio mentre il Comune stava avviando le procedure per la consegna delle “Chiavi della città” a Raoul Bova, Luca Bernabei e Nino Frassica. Questo riconoscimento è un tributo ai protagonisti della fiction ambientata in città da dieci anni, che ha contribuito a promuovere la bellezza di Spoleto e a farla conoscere a un vasto pubblico. La popolarità della fiction ha anche favorito l’incremento del turismo nella città.

Tuttavia, la sparizione del gatto Hiro – come scrive Ilaria Bosi su Il Messaggero di Spoleto, sembra aver compromesso l’armonia costruita negli anni. Le accuse mosse alla città e ai suoi abitanti da Barbara Exignotis, moglie di Nino Frassica, hanno creato tensioni. Il coinvolgimento diretto dell’attore ha inevitabilmente cambiato la situazione.

Fino a poco tempo fa, le interazioni tra il Comune e la produzione erano costanti e l’atmosfera era cordiale. Tuttavia, di fronte a una situazione che stava sfuggendo di mano, la Lux ha dichiarato che “le questioni personali e familiari degli attori non sono di pertinenza della produzione”. Ora, però, il quadro potrebbe cambiare.

La cerimonia di consegna delle chiavi, già prevista per febbraio, potrebbe essere messa in discussione. In Comune, nessuno si sbilancia. Tutti sperano che questa brutta vicenda possa diventare presto un lontano ricordo. “Il nostro auspicio – dice l’assessore al Turismo Giovanni Paroli – è che possa esserci presto una ricomposizione. L’iniziativa giudiziaria dei coniugi di Piazza Campello la considero un segnale per dimostrare in modo netto che qui non ci sono rapitori di gatti. Spero che questo elemento possa spingere la famiglia Frassica a un’ulteriore riflessione e magari a mettere in discussione e rivedere quella convinzione che, forse anche sulla scorta di indicazioni non corrette, hanno costruito in queste settimane di comprensibile dolore e disorientamento per la mancanza dell’adorato Hiro”.

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