
Carcere Terni, spedizioni punitive tra detenuti, a rischio sicurezza
Carcere Terni- La Casa Circondariale di Terni è stata teatro di momenti di terrore e altissima tensione a causa di episodi violenti tra detenuti. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha sollevato l’allarme riguardo a questa “estate rovente” di violenza, mettendo in luce la mancanza di interventi adeguati da parte delle autorità penitenziarie. Gli scontri tra detenuti hanno generato situazioni di pericolo per il personale della polizia penitenziaria e richiedono urgenti azioni da parte del governo.
Spedizioni punitive tra detenuti: Negli ultimi giorni, due detenuti di origine nordafricana della Sezione I, destinata a lavoranti in regime di media sicurezza, hanno causato disagi e minacce agli altri ristretti. Alzando il volume della TV e richiedendo terapie ad alta voce durante le ore notturne, hanno disturbato il riposo degli altri detenuti, alcuni dei quali dovevano recarsi presto al lavoro. La situazione è arrivata al punto che i detenuti lavoranti hanno minacciato di rifiutarsi di svolgere le attività lavorative o di non rientrare dalle stesse per protesta.
Episodi di violenza: Le tensioni sono ulteriormente aumentate quando i due detenuti nordafricani hanno tentato di aggredire un detenuto italiano con lame all’interno della Sezione H, mentre quest’ultimo stava facendo una telefonata alla sua famiglia. La reazione degli altri detenuti, solidali con la vittima, ha generato un’escalation di rabbia e violenza. Solo dopo alcune ore di trattative, la calma è stata ristabilita grazie all’intervento della Sorveglianza Generale e di poliziotti fuori dal servizio.
Appello per interventi urgenti: Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha espresso solidarietà agli Agenti del Reparto di Terni e ha chiesto ai vertici ministeriali di intervenire tempestivamente. Il sindacato denuncia la mancanza di interventi adeguati da parte del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e richiede azioni concrete per risolvere le criticità del sistema penitenziario, soprattutto riguardo alle continue aggressioni al personale della Polizia Penitenziaria.
Conclusioni: L’escalation di violenza e la mancanza di risposta adeguata da parte delle autorità penitenziarie rappresentano una grave minaccia per la sicurezza e il benessere sia dei detenuti che del personale carcerario. È fondamentale che il governo intervenga prontamente per garantire un ambiente sicuro e gestire le situazioni ad alta tensione all’interno delle strutture carcerarie. Solo così sarà possibile preservare la tranquillità e la stabilità all’interno del sistema penitenziario di Terni e di tutto il Paese.
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