Ecco Giorgio Tirabassi, a Perugia per presentare Il Pataffio 🗓 🗺

L’attore ospite del PostModernissimo venerdì sera, con il film diretto da Francesco Lagi

Ecco Giorgio Tirabassi, a Perugia per presentare Il Pataffio
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Ecco Giorgio Tirabassi, a Perugia per presentare Il Pataffio

Ecco Giorgio Tirabassi – Sbarcherà a Perugia questo venerdì Il Pataffio, film diretto da Francesco Lagi e presentato all’ultimo Festival di Locarno, che vede come protagonista l’attore romano Giorgio Tirabassi, che sarà presente in sala per incontrare il pubblico del PostModernissimo.

L’opera è tratta dall’omonimo romanzo buffo di Luigi Malerba, ambientato nel Medioevo. Il film racconta le avventure di un gruppo di soldati e di cortigiani con a capo Marconte Berlocchio e la sua recente sposa Bernarda, che giunti in un remoto feudo si rendono conto che intorno al castello fatiscente vivono solo villani per nulla disposti a farsi governare. Tra appetiti profani e sacri languori, militi sgangherati e povere anime, ha inizio un racconto sulla libertà, la fame, il sesso e il potere.

Tra gli interpreti del film alcuni attori molto amati dal pubblico, come Alessandro Gassmann e Valerio Mastandrea. Le musiche originali sono del compositore Stefano Bollani.
La serata evento con Giorgio Tirabassi in programma per il 21 ottobre inizierà alle 21.30 e prevede un dibattito alla fine della proiezione.

Da segnare in agenda anche l’appuntamento del 25 ottobre, quando verrà proiettato Lumina di Samuele Sestieri. L’autore sarà presente insieme a Carlotta Velda Mei, interprete principale del film.

IL PATAFFIO
di FRANCESCO LAGI
COMMEDIA, durata 117 minuti – ITALIA/BELGIO, 2022
Con Lino Musella (Berlocchio), Giorgio Tirabassi (Belcapo), Viviana Cangiano (Bernarda), Giovanni Ludeno (Manfredo), Vincenzo Nemolato (Ulfredo), Daria Deflorian (Vecchia del Castellazzo), Alessandro Gassmann (Frate Cappuccio) e Valerio Mastandrea (Migone)

Il regista Francesco Lagi sul film:
“Incontrare il libro di Malerba è stato l’inizio di un viaggio in un mondo altro, un invito ad andare in un tempo e in un luogo che altrimenti non avrei mai visitato. Mi hanno fatto compagnia personaggi strampalati e struggenti che ho subito riconosciuto come nostri contemporanei”

 

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