Infrastrutture, per la Fano-Grosseto una svolta

Infrastrutture, per la Fano-Grosseto una svolta, al via la progettazione della seconda '' canna'' della Galleria della Guinza

Infrastrutture, per la Fano-Grosseto una svolta

Per la Fano-Grosseto una “svolta”: al via la progettazione della seconda ” canna” della Galleria della Guinza, premessa per realizzare le quattro corsie sull” intera arteria.


Fonte Agenzia Nazionale Stampa Associata


Lo hanno annunciato in una conferenza stampa il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l” assessore alle Infrastrutture Francesco Babldelli che parlano rispettivamente di “un traguardo storico e prospettive positive per tutto l” entroterra” e di un altro passo per “arrivare a dotare le Marche di infrastrutture moderne, sicure e sostenibili”.

La progettazione della seconda ” canna” della Galleria è stata inserita nel “fondo di progettazione Anas”. Un “traguardo storico – precisa la Giunta – raggiunto grazie alla collaborazione tra Regione, Ministero, Anas e all” impegno dell” intera filiera istituzionale”.

La E78 “Fano-Grosseto”, ricorda la giunta, è “l” incompiuta delle incompiute marchigiane: un progetto declassato dal 2015 a strada a due corsie. un” arteria che era destinata a infrangersi sul muro della Galleria della Guinza”, “uno scandalo nazionale, come lo ha definito il presidente della Toscana Giani.

La “svolta – spiega la Regione Marche – è arrivata il 13 aprile, con la lettera del Mims che ha riaperto i giochi grazie al pressing costante delle Regioni Marche, Umbria e Toscana, un” azione che parte dal marzo 2021, con gli incontri tra gli assessori alle Infrastrutture delle tre regioni Baldelli, Melasecche e Beccattini, e poi, il 26 novembre scorso, con lo stesso Ministro Giovannini”.

“L” assist decisivo” in seno al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ricorda la Regione, l” adunanza del 26 gennaio quando “l” assessorato alle Infrastrutture della Regione Marche ha chiesto e ottenuto di rielaborare il progetto della Fano-Grosseto a 2 corsie per il solo tratto marchigiano, aggiornandolo a 4 corsie”.

Il 4 aprile, riferisce la Regione, “l” Anas ha chiesto al Ministero di inserire la seconda canna della Galleria della Guinza e il completamento a 4 corsie fino a oltre Mercatello sul Metauro nel prossimo contratto di programma”. La progettazione della seconda canna nel fondo dedicato, osserva la Regione, è la “premessa indispensabile per stanziare risorse per realizzare l” arteria a 4 corsie”.

“Grazie alla collaborazione tra Regione, Ministero, Anas e all” impegno dell” intera filiera istituzionale abbiamo raggiunto un traguardo storico: – ha commentato Acquaroli – l” inserimento nell” attuale fondo di progettazione Anas della progettazione della seconda canna della Galleria della Guinza, un passaggio che permette di risparmiare tempi importanti e di inserire nel futuro contratto di programma Anas il finanziamento per la realizzazione dell’opera, non appena sarà terminata la progettazione.

Parliamo di un” opera economicamente molto rilevante – ha aggiunto – che rappresenta uno snodo cruciale e un presupposto essenziale per il completamento della Fano-Grosseto. Il Ministero delle Infrastrutture ha finalmente autorizzato l” anticipazione delle risorse per la progettazione del completamento a quattro corsie del tratto della E78 fino a Mercatello Ovest”.

“Un passo decisivo – secondo il presidente – per l” intero itinerario in una visione di sistema completata dalle Pedemontane delle Marche. In questo modo Marche, Umbria e Toscana saranno finalmente collegate nella direttrice nord creando delle sinergie importanti tra i territori. Una prospettiva positiva nel breve tempo per tutti i territori coinvolti con ricadute economiche importanti, sia per le imprese che per il turismo, il commercio e lo sviluppo dell” entroterra su cui questa giunta punta molto”.

Il ringraziamento di Acquaroli va ai “presidenti di Umbria e Toscana, Tesei e Giani, che hanno riconosciuto insieme a noi l” importanza di questa infrastruttura. Il suo sblocco dopo 30 anni di rinvii restituisce dignità all” opera e unità al Montefeltro. Ora il nostro compito è monitorare l” evoluzione del percorso avviato per arrivare quanto prima all” inaugurazione dei cantieri”.

Baldelli ha parlato di “una svolta epocale, figlia di un gioco di squadra guidato dalla giunta Acquaroli finalizzato a tenere unita tutta la filiera istituzionale per raggiungere l” obiettivo di progettare una Fano-Grosseto interamente a quattro corsie, recuperando decenni di mancata visione, di errori e immobilismo sulle infrastrutture.

E’ un punto di non ritorno che ci ripaga dei nostri sforzi – ha proseguito – e che crea le condizioni irreversibili per la realizzazione dell” arteria interamente a 4 corsie. Quando siamo arrivati in Regione, era il sentimento di rassegnazione a prevalere nella vicenda della Guinza. – ha ricordato – Invece, passo dopo passo, con un gioco di squadra insieme alle Regioni Umbria e Toscana, ai rappresentanti delle amministrazioni della provincia di Pesaro Urbino, alle categorie economiche e professionali delle Marche, abbiamo visto che si può arrivare a dotare la nostra regione di infrastrutture moderne, sicure e sostenibili, e disegnare una visione complessiva delle infrastrutture che è mancata nel passato”.

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