Aggressione a Capanne, Marchetti e Pillon (Lega): “Governo umilia gli agenti”

La Lega chiede il taser per gli agenti di polizia penitenziaria

Aggressione a Capanne, Marchetti e Pillon (Lega): “Governo umilia gli agenti” “Il massacro agli agenti della Polizia Penitenziaria deve finire, chi lavora nelle carceri deve essere dotato di strumentazione idonea per difendersi dalle aggressioni dei detenuti”, hanno dichiarato l’Onorevole della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera e il senatore Simone Pillon, capogruppo in Commissione Giustizia al Senato, in seguito all’ennesimo episodio di violenza all’interno del carcere perugino di Capanne. “L’immobilismo di un governo sordo alle ripetute richieste di aiuto sopraggiunte dagli agenti penitenziari di tutta Italia, sta umiliando gli uomini e le donne che prestano servizio nelle case di detenzione, che anche recentemente sono stati costretti a intervenire per sedare violente rivolte. A fine giugno – hanno ricordato Marchetti e Pillon – un agente è stato aggredito a Capanne e, a distanza di pochi giorni, la storia si ripete: stavolta la vittima è stata una poliziotta, colpita con del caffè bollente.

Dotare gli agenti di taser

Non si può più temporeggiare: occorre consentire subito l’utilizzo del taser all’interno delle carceri, per salvaguardare l’incolumità degli agenti. La Lega continuerà a dare battaglia per garantire sicurezza ai poliziotti penitenziari, – hanno concluso – il governo dimostri buonsenso e dia seguito alle nostre proposte, volte a tutelare concretamente tutti coloro che mettono le loro vite al servizio del nostro Paese”.

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