Carsulae, la compagnia del Ghetto porta in scena “Il Mercante di Venezia”
Appuntamento nel teatro della città romana sabato 14 settembre alle ore 18,45
“Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte”. E’ questa una delle frasi più importanti pronunciata da Antonio, protagonista dell’opera di Shakespeare, “Il Mercante di Venezia”.
E parlando di palcoscenici, quello del teatro romano di Carsulae è senza dubbio il migliore per portare in scena il capolavoro di Shakespeare.
E così, dopo il successo delle date di Acquasparta e Allerona, la “Compagnia teatrale del Ghetto di Acquasparta”, in collaborazione con l’Associazione Povero Willy, replica il capolavoro di shakespiriano ambientato nella città lagunare.
La versione dell’opera, interpretata dalla Compagnia Teatrale del Ghetto e diretta dal regista ternano Riccardo Leonelli ha l’obiettivo di rendere il mondo concreto e moderno della Venezia rappresentata da Shakespeare.
Il rifiuto della retorica e delle pomposità è alla base delle rappresentazioni teatrali della compagnia, che nei suoi lavori ricerca sempre l’autenticità di fondo e una comprensibilità del significante in grado di mettere ogni spettatore nella condizione di comprendere al meglio l’intreccio.
Il linguaggio diretto e comprensibile, né eccessivamente contemporaneo né stucchevole, catapulta lo spettatore in un mondo diviso in due: da una parte la modernità di una Venezia che sembra l’antesignana della Wall Street odierna, dall’altra la quiete quasi idilliaca di una Belmonte in cui il tempo sembra essersi fermato.
Lo spettacolo sarà preceduto da un prologo introduttivo che proietterà lo spettatore indietro nel tempo, alla corte seicentesca di Federico Cesi il Linceo; gli splendidi costumi e le musiche impiegate faranno rivivere un’atmosfera fedele al tempo ma non priva di bellezza e meraviglia, nel segno del periodo Barocco.
E allora appuntamento nella suggestiva location del teatro romano di Carsulae, dove sarà possibile ammirare le scene dell’opera di fronte a un magnifico tramonto incastonato tra le colline umbre.
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