
Presentato a Terni il libro “La malinconia del Mammut” di Massimo Sandal
Di Rossano Pastura
“Diffondere tra i giovani la consapevolezza delle criticità ambientali e la conoscenza e l’attuazione delle misure di contrasto ai cambiamenti climatici rappresentano uno degli obiettivi delle Agenzia di Protezione Ambientale” è quanto dichiarato dal Direttore Generale di Arpa Umbria, Luca Proietti, nell’aprire l’evento di questa mattina organizzato dalla stessa Agenzia regionale.
Dall’”Evoluzione all’Agenda 2030”. E’ questo il titolo dell’incontro che si è tenuto questa mattina presso la sala Convegni e la biblioteca di Arpa Umbria a Terni e che ha visto partecipare oltre 150 studenti di tre Istituiti Superiori di Terni, l’Istituto Tecnico tecnologico “Allievi – San Gallo”, il Liceo Scientifico “Donatelli” e il Liceo Classico “Tacito”.
La mattinata si è svolta in due diversi momenti, prima la presentazione del libro “La malinconia del Mammut” da parte dell’autore, Massima Sandal, scrittore e giornalista scientifico; nella seconda parte della mattinata invece sono state svolte delle attività didattiche organizzate dagli specialisti in educazione ambientale di ARPA.
L’incontro è stato aperto dal saluto del direttore generale di Arpa Umbria, l’ingegner Luca Proietti, nominato i primi giorni di dicembre.
Proietti rivolgendosi a tutti i presenti – studenti, docenti, cittadini -, ha voluto illustrare quali sia la sua visione dell’Agenzia e quale ruolo debba svolgere per fornire ai cittadini servizi efficienti e informazioni corrette e sempre aggiornate sullo stato dell’ambiente.
“La presenza della sede di Terni, il suo rafforzamento e la sua attività, deve rappresentare – ha aggiunto il direttore – un punto di riferimento per tutti i cittadini del comprensorio ternano, che dal punto di vista ambientale presenta delle criticità. Ci rivolgiamo con questi appuntamenti ai giovani, che saranno le classi dirigenti del domani e a loro dobbiamo fornire informazioni e competenze per affrontare le sfide ambientali”.
“Il compito di ARPA – ha concluso Luca Proietti – è quello di supportare, attraverso lo studio e l’analisi degli elementi ambientali – aria, acqua e suolo -, supportare le istituzioni locali nelle scelte di tutela e di miglioramento delle condizioni del nostro territorio”.
Molto apprezzata, soprattutto dai giovani studenti, è stata la presentazione del libro “La malinconia del mammut”.
Nel libro, il giovane ricercatore Massimo Sandal, racconta di specie estinte, di animali fantastici e di come l’uomo si ingegni per riportarli invita.
Secondo lo scrittore “Occorre riconoscere che una crisi ambientale c’è. Possiamo discutere sui termini, sul fatto che questa crisi sia veramente una estinzione di massa o una crisi temporanea, e accademicamente è un dibattito delizioso, ma concretamente viviamo in mezzo a una rapida, incontrovertibile crisi ecologica”.
Molto apprezzata dagli studenti la parte che ha riguardato l’educazione ambientale, nella quale sono stati illustrati alcuni aspetti legati all’evoluzione e alla perdita di biodiversità sul nostro pianeta.
L’agenda 2030, con i suoi 17 obiettivi, è stato l’argomento che ha chiuso la mattinata. Il raggiungimento di questi obiettivi, le azioni concrete, i comportamenti individuali sono stati al centro di questa parte dell’incontro.
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