Perugia-Como, un punto per uno e non fa male a nessuno

Perugia-Como, un punto per uno e non fa male a nessuno

Perugia-Como, un punto per uno e non fa male a nessuno

di Gianluca Drusian
Le prime impressioni dopo il pareggio a reti bianche del Curi contro il Como? Di sicuro, la prima cosa pensata è stata quanto fosse bello rientrare in macchina e non dover sentire più freddo.

Successivamente, appena acceso il motore, telefonino alla mano appena consultati i risultati degli altri campi, molti favorevoli alla causa biancorossa, il secondo pensiero è stato che, del pareggio, ci si poteva accontentare.

Anche perché, a ben ricordare, la difesa che Castori ha dovuto schierare stasera era non solo nuova di zecca ma anche improvvisata, per certi versi. Vulikic, Struna e Curado con, a centrocampo Santoro, Capezzi e,  sugli esterni, Lisi e Iannoni. In avanti, insieme ad Olivieri, il compagno di reparto odierno è stato scelto in Matos anche lui al rientro da titolare dopo tantissimo tempo.

Cosa si poteva chiedere da una formazione che era mancante di sei o sette titolari? Niente di più di quello che sono riusciti a fare.

E’ vero che, almeno nel primo tempo, un periodo iniziale di rodaggio ha lasciato un pizzico di campo in più agli avversari. Tuttavia iIl Como, ad onor del vero, non è che abbia un parco giocatori da ultimi della classe, anzi tutt’altro e, dopo l’ultima vittoria casalinga conseguita, si è presentato al Curi nuovamente fiducioso nei propri mezzi e voglioso di far bene.

Di occasioni vere, però , ne crea solo una il Perugia con Luperini al 42′ il quale, dopo il primo vero scambio palla a terra con Lisi, riesce ad impegnare Gomis a terra.

Nella serata dove l’arbitro della gara, il signor Perenzoni ha inspiegabilmente ammonito qualunque cosa gli  girasse intorno mentre non è riuscito ad espellere il lariano Blanco per un fallaccio su Santoro, il Perugia ha evidenziato in maniera ancora più evidente del solito tutto il suo Castori-pensiero con una serie di palloni a lunga gittata che hanno messo sempre sotto torchio e sotto bombola di ossigeno il trio Luperini- Matos e Olivieri.

Nel secondo tempo, il Perugia, come è solito fare da qualche tempo, ha provato a tirare fuori maggiormente la sua preparazione atletica ed ha giocato di più nella metà campo avversaria. Molte le situazioni propizie create grazie anche agli inserimenti di Santoro in area di rigore tanto è vero che le palle goal dei Grifoni sono aumentate come numero. Bella l’occasione deviata su un tiro alla Santoro dalla posizione ormai solita dello stesso Santoro al 47′ e, precedentemente un’altra palla-gioal l’ha avuta Matos con un colpo di testa parato dal portiere avversario al 54′ prima che lo stesso attaccante venisse sostituito.

In tema di sostituzioni, poi, il tecnico biancorosso ha provato a dare un pizzico di fiato agli spremuti attaccanti inserendo Di Carmine ed anche il giovane primavera Seghetti oltre che Cancellieri e Sgarbi ma, di reti, stasera non se ne è vista neanche l’ombra.

Contenti tutti? A Como parleranno di continuità di risultati mentre a Perugia, il pareggio, muove la classifica e, quindi, va bene anche se i tre punti, in questa fase del campionato, avrebbero allontanato i Grifoni dal limbo che si  venuto a creare tra le squadra dentro ai play-out e quelle appena fuori.

TABELLINO

PERUGIA (3-4-1-2): Gori; Curado, Struna, Vulikic; Iannoni, Capezzi, Santoro, Lisi; Luperini; Olivieri, Matos. A disp. Furlan, Abibi, Sgarbi, Rosi, Baldi Leon, Onishenko, Vulic, Cancellieri, Bartolomei, Seghetti, Ebnoutalib, Sulejmani, Di Carmine. All. Castori

COMO (3-5-2): Gomis; Odenthal, Scaglia, Binks; Vignali, Bellemo, Arrigoni, Iovine, Blanco; Gabrielloni, Mancuso. A disp. Ghidotti, Cagnano, Fabregas, Da Riva, Chaija, Faragò, Parigini, Canestrelli, Cerri, Da Cunha, Pierozzi, Cutrone. All. Longo

 

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