Pareggio inguardabile zero a zero tra Vis Pesaro e Perugia

Pareggio inguardabile zero a zero tra Vis Pesaro e Perugia

Pareggio inguardabile – di Gianluca Drusian –  E’ finita senza reti la gara tra Vis Perugia e Perugia disputata lunedì sera in riva all’Adriatico. La mancanza di segnatura da parte di entrambe le squadre è sembrato il giusto finale di una gara noiosa per almeno un tempo, il primo e di una ripresa che è stata giocata con un pizzico di brio in più ma senza o quasi spunti tecnici particolari.

Unico gesto tecnico degno di nota annotabile è stato soltanto lo spunto di Seghetti a pochi minuti dal termine che ha messo sul sinistro di Ricci una palla che doveva e si poteva mettere in porta e non sopra per almeno sette metri. Per il resto della gara, se il punto conquistato muove la classifica che comunque resta deficitaria, la prestazione dei Grifoni non può essere considerata positiva se non nella fase difensiva e nella volontà di non voler rischiare di prendere una rete che avrebbe potuto schiantare il morale e la fiducia degli undici in campo soprattutto dopo le quattro reti subite contro il Rimini.

Al netto delle assenze che continuano a condizionare soprattutto il potenziale di attacco del Perugia, il gioco dei Grifoni dall’inizio stagionale ad oggi ha subito una involuzione che non le sta permettendo di arrivare a portare a casa i tre punti. Neanche quando si tratta di affrontare una squadra, come quella della Vis Pesaro, che non è sembrata forte e tecnicamente molto superiore al Perugia nonostante gli avversari avessero tutte le componenti a propria disposizione, attaccanti compresi.

Il percorso di crescita che, tanto il mister Formisano quanto alcuni addetti ai lavori hanno voluto sottolineare al termine della gara lo stanno continuando a vedere solo i diretti interessati ma, intanto, il Pescara capoclassifica è arrivato a 17 punti, dieci in più del Perugia. E, ricordando come la scorsa stagione si è passati prima a dover accettare di non poter rincorrere più la promozione diretta, successivamente si è accettato e digerito di non poter più arrivare alla seconda posizione, poi alla terza, poi alla quarta fino a quasi non rientrare neanche nei play-off, la strada sembra essere la medesima anche in questa nuova stagione.

Quanto alla cronaca della gara il Perugia, entrato in campo più coperto in difesa con Mezzoni e Giraudo esterni e Angella-Amoran al centro, il centrocampo rinforzato con Giunti insieme a Bartolomei-Torrasi e con Palsson davanti affiancato a sinistra da Bacchin e a destra da Cisco non produce nulla ma non lo fa neanche la Vis.

Unico sussulto un difettoso intervento di Gemello in uscita che permette all’ex Nicastro di poter calciare a rete, per il resto solo palloni alti e lunghi e niente di niente. Nella ripresa la Vis tenta la via della rete e lo fa al 47′ sempre con Nicastro che trova Gemello questa volta attento, al 48′ con un tiro cross di Paganini che finisce a sbattere sulla traversa ed al 53′ con un tiro di Cannavò che batte a rete con Gemello fuori dai pali ma con Angella pronto a respingere quasi sulla linea. Solo al minuto 80 arriva la occasione del Perugia, quella creata da Seghetti e non sfruttata da Ricci poi l’attenzione di tutti, giocatori e spettatori, si è rivolta tutta verso lo scorrere dei minuti e la speranza che il direttore di gara ponesse al più presto fine ad una gara che non resterà di sicuro nella top-ten delle partite della storia calcistica perugina.

E se di questo c’è da esserne felici e contenti sarebbe bene iniziare a guardare da parte di tutti più la bassa classifica che “sogni di gloria”.

PROMOSSI: Angella (il capitano, anche se stanco e un pò rotto fa il suo e lo fa con precisione e sicurezza)- Seghetti (entra nel secondo tempo e diventa l’uomo pericoloso e della possibile svolta)- Mezzoni, Giraudo e Amoran (tutta la difesa non ha lasciato grandi spazi e occasioni agli avversari).

BOCCIATI: Palsson (c’è qualcosa che lo sta bloccando. Non è lo stesso di inizio stagione)- Gemello (va bene che non giocava da qualche stagione ma sarebbe bene che garantisse maggiore sicurezza a squadra e tifosi)- Bacchin (anche lui quello di agosto e quello di oggi è diverso ed involuto).