

(umbriajournal.com) GUALDO TADINO – Andranno al cardiochirurgo gualdese Corrado Fedeli, a padre Mario Collarini ed a mons. Raffaele Casimiri, con una menzione speciale in occasione del 70° anniversario della scomparsa i premi Beato Angelo 2014. Queste le decisioni del Commissario prefettizio, Salvatore Grillo, che si è avvalso anche delle indicazioni del Parroco di S. Benedetto Mons. Gianbattista Brunetti e gli ex capogruppo consiliari.
Anche questa edizione segue il solco della tradizione di un premio nato nel 1992 ed attribuito a cittadini di Gualdo Tadino che hanno contribuito in modo significativo a diffondere l’immagine della città in Italia e nel mondo, ma anche concorso alla crescita della città e distintisi con gesti di autentica solidarietà .
Il premio verrà consegnato dallo stesso commissario Grillo con una cerimonia alle 10 di mercoledì 15 gennaio festa del patrono Beato Angelo, presso la sala consiliare. Confermata anche per questa edizione 2014 la sezione del premio attivata negli scorsi anni in collaborazione con la comunale Avis “Adriano Pasquarelli” con un riconoscimento che la Città da a quegli avisini che hanno superato la soglia delle cento donazioni.
Si tratta di un riconoscimento che premia l‘altruismo di questi donatori che in tanti anni di impegno hanno collezionato appunto cento donazioni. Per il 2014 tale riconoscimento andrà a Giancarlo Bedini, Angelo Bensi, Giuliano Luzi, Angelo Pannacci, Silvio Rastelli, Stefano Parlanti e Marcello Stazi Queste le motivazioni dei premi assegnati: a Corrado Fedeli per i risultati ottenuti nel campo della cardiochirurgia, una carriera contraddistinta da numerosi successi scientifici contribuendo a far conoscere, attraverso la sua professionalità e competenza, il nome di Gualdo Tadino in Italia.
Per i gualdesi che si rivolgono a lui rappresenta un punto di riferimento importante adoperandosi per garantire loro la massima assistenza in un momento particolarmente delicato della vita; a padre Mario Collarini per il suo impegno a sostegno degli altri esplicitato attraverso i trascorsi missionari in Amazzonia, nella sua vita da francescano presso il convento del Divino Amore e con la realizzazione del calendario di Frate Indovino, di cui ha raccolto l’eredità. Proprio attraverso questa pubblicazione, divenuta ormai notissima, ha contribuito ulteriormente a far conoscere la città in tutta Italia.
Una menzione speciale in occasione dell’anniversario della scomparsa a Mons. Raffaele Casimiri musicologo, compositore, organista, presbitero (1880-1943) “ grandissimo musicista, lavorò assiduamente per la riforma e restaurazione del canto sacro e della musica religiosa, secondo la tradizione dei grandi polifonisti italiani come Giovanni Pierluigi da Palestrina. Portò ovunque, in Italia e nel Mondo, la sua musica contribuendo a far conoscere il nome della sua città in tutte le tappe della sua carriera. Regalò a Gualdo Tadino l’inno al Beato Angelo, la città riconoscente nel 70° della sua scomparsa. ”.
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