
306 anni in tre, Tosca, Lidia e Augusta, le centenarie della Pro Ponte
La terza ultracentenaria di Ponte S.Giovanni è proprio la nipote di Sabrina, una consigliera della Pro Ponte che, vedendo sui giornali il titolo “204 anni in due” si è premurata di segnale al presidente Palmerini anche il nome di sua nonna Tosca Scardua, nata in provincia di Mantova il 3 agosto 1917. Tosca quindi si aggiunge a Lidia Batta e Augusta Ermasi in Dalmatini (nonna Faustina), anche loro del 1917, nate, rispettivamente, l’11 giugno e il 25 agosto.
Un’estate che ha dato i natali a tre signore ancora in gamba: Donna Lidia segue ancora con interesse l’Azienda Olearia del figlio, nonna Faustina è sempre attenta e informata sulle attualità televisive e dei rotocalchi paragonando spesso i fatti di oggi a quelli della sua gioventù. Ogni festa (religiosa, civile o della vita contadina) è ricordata e paragonata a quelle dei tempi della sua gioventù e della sua maturità.
I nipoti fanno capannello intorno a lei quando racconta fatti della sua vita ricordando fratelli, sorelle, i momenti della scuola, la maestra e poi il parroco di Montelabate, il prezioso e misterioso Monastero, il pozzo cui si andava ad attingere acqua, un po’ scomodo perché “era giù, in fondo alla strada e per tornare su con le brocche era fatica che toccava anche a noi ragazze”.
Nonna Tosca passa le sue giornate a lavorare all’uncinetto e a confezionare sciarpe sfoggiate fieramente da nipoti e pronipoti.
Il segreto di questa longevità? Nonna Faustina ci ha risposto: “A saperlo lo regalerei volentieri a tutti. Sono stata fortunata, anche se le mie sorelle sono anch’esse vissute oltre i 90 anni quasi tutte e mio marito, Cencino, è morto a 97 anni. Fortuna e grazie a chi mi sta intorno con attenzione e con amore a cominciare da mia figlia Serenella”. /Gino Goti
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