Agenas, terapie intensive causa covid oltre soglia, ma in calo

Occupazione in Italia al 39% e 13 regioni superano il 30%

Covid: in Umbria 99 attuali positivi in meno ultimo giorno

Agenas, terapie intensive causa covid oltre soglia, ma in calo

Dopo tre settimane di continuo aumento diminuisce, a livello nazionale, l” occupazione di terapie intensive da parte di pazienti Covid-19. La percentuale scende, infatti, al 39%, rispetto al 41% del 29 marzo, pur restando 9 punti oltre la soglia critica del 30%. A superare questo limite sono ancora 13 regioni.

Scende anche, passando dal 44% al 41%, la percentuale di posti in reparto occupati da pazienti Covid, ma la soglia critica (fissata in questo caso al 40%) è superata da 8 regioni. E” quanto emerge dai dati del monitoraggio quotidiano dell” Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata dell” 11 aprile.

Questo il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari di area medica non critica (malattie infettive, medicina generale e pneumologia) nelle varie Regioni e Province autonome: Abruzzo (30% intensive, 37% reparti ordinari); Basilicata (14%, 39%); Calabria (25%, 50%); Campania (23%, 36%); Emilia Romagna (43%, 41%); Friuli Venezia Giulia (43%, 41%); Lazio (42%, 48%); Liguria (35%, 36%); Lombardia (57%, 44%); Marche (52%, 52%); Molise (38%, 22%); PA Bolzano (15%, 16%); PA Trento (46%, 25%); Piemonte (51%, 62%); Puglia (44%, 53%); Sardegna (27%, 21%); Sicilia (20%, 30%); Toscana (45%, 33%); Umbria (31%, 32%); Valle d” Aosta (40%, 28%); Veneto (29%, 26%). (ANSA).

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