Pietro Grasso a Perugia, Carla Spagnoli ad Attilio Solinas, il compagno borghese

È questo perfetto borghese perugino l’uomo che rappresenta in Umbria Liberi e Uguali? Uguali a chi…?

Politiche 2018, Presidente Pietro Grasso a Perugia per iniziative elettorali

Pietro Grasso a Perugia, Carla Spagnoli ad Attilio Solinas, il compagno borghese…

da Carla Spagnoli (Presidente Movimento per Perugia)
Il “radical chic” Attilio Solinas domenica scorsa, davanti al Presidente del Senato Pietro Grasso, ha dato vita ad un discorso a dir poco “fuorviante”! Nel corso del suo intervento, il “compagno” ha seguito la moda del momento e ha iniziato a dare addosso ai “fascisti” che «hanno accoltellato un giovane militante», riferendosi evidentemente ai noti episodi accaduti a Ponte Felcino: una ricostruzione dei fatti totalmente tendenziosa, parziale, di una superficialità e disinformazione unica!!!

Se certe parole fossero state pronunciate da un uomo della strada o da un militante qualunque, avremmo anche potuto lasciar correre, ma è gravissimo che a fare certe “sparate” sia un Consigliere regionale, un uomo delle Istituzioni! Solinas ha dato voce alla versione dell’aggressione fascista, con tanto di accoltellamento, ai danni dei militanti di Potere al Popolo, intenti ad affiggere manifesti: una versione che fin da subito ha fatto acqua da tutte le parti, e più i giorni passano più la verità sembra andare in tutt’altra direzione.

Ci sono testimonianze che smentiscono la ricostruzione “sinistra”; i manifesti elettorali con colla fresca erano sì affissi, ma non erano quelli di Potere al Popolo bensì dei ragazzi di CasaPound, quelli che il compagno Solinas chiama «fascisti che accoltellano un militante»… A questo punto ci sorge spontanea una domanda: chi è stato aggredito mentre affiggeva manifesti? Chi ha iniziato la rissa e chi ha reagito solo per difesa? È proprio sicuro, Consigliere Solinas, che a difendersi erano i suoi “compagni”? Anche la presenza di coltelli, data per certa da Solinas che parla di accoltellamento, sembra tutt’altro che certa…

Si rende conto il “borghese” Solinas che certe affermazioni gettano altra benzina sul fuoco di una campagna elettorale già esasperata? Si rende conto che con le sue affermazioni può incitare alla violenza? Ovviamente Solinas nel suo“discorso” non ha speso una parola per i brutali, infami e vigliacchi pestaggi ai danni dei presunti “fascisti”, magari fatti in sei contro uno e con tanto di “video ricordo”; non una parola di condanna contro i disordini, le devastazioni e le manifestazioni violente degli “antifascisti” in tutta Italia; nessun cenno di solidarietà per quei poliziotti e carabinieri vittime degli insulti, delle minacce, di lanci di pietre e petardi e di aggressioni da parte dei “compagni” dei centri sociali!

Eppure a chi si rivolgerebbe il “rivoluzionario” Solinas in caso di attacchi alla sua persona o alle sue proprietà? Giustamente alle Forze dell’Ordine, tanto odiate dai suoi “compagni”. Ma solidarizzare con le Forze dell’Ordine non è consuetudine a sinistra e non porta applausi al “protagonista”Solinas, uno sempre sui social, che lo voglia o no…

D’altronde il “democratico” Solinas era quello che due mesi fa chiedeva a gran voce di annullare una legittima, pacifica e regolare manifestazione di CasaPound a Ponte San Giovanni, insieme ai suoi “democratici” compagni militanti di sinistra! Per quanto riguarda il resto del discorso di domenica, meglio stendere un velo pietoso: un linguaggio di epoca staliniana, un culto della personalità che siamo sicuri avrà imbarazzato lo stesso Grasso e forse anche gli ex Presidenti di Regione Carnieri e Mandarini!

A proposito della terribile situazione dei nostri terremotati, che “film” ci vuole mostrare Solinas? Sulla vertenza Perugina e sulle centinaia di posti di lavoro a rischio, che cosa hanno fatto o stanno facendo il Consigliere Solinas e compagni, lui membro della maggioranza in Consiglio Regionale? È questo perfetto borghese perugino l’uomo che rappresenta in Umbria Liberi e Uguali? Uguali a chi…?

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*