
Io non rischio: il 15 e 16 a Perugia con i volontari della Protezione Civile – di Simona Cortona
Chi meglio di un volontario di Protezione Civile che vive e opera sul proprio territorio, uomo o donna conosciuta dalle istituzioni locali, dai cittadini, dalle famiglie può informare sui rischi che insistono su quel territorio?
Dal 24 agosto in poi nei territori colpiti dal terremoto sono stati visti al lavoro giorno e notte, con il sorriso e con le lacrime pur di salvare e allestire nel più breve tempo possibile tendopoli, cucine, campi per il primo soccorso ma anche far compagnia e giocare con bimbi e anziani. Una grande mobilitazione spontanea di volontari che fanno della solidarietà un impegno primario e un a garanzia nel soccorrere con professionalità.
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Nel week-end del 15 e 16 ottobre, gli stessi volontari scenderanno nelle piazze di tutta Italia per promuovere la campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio” sulle buone pratiche di protezione civile. Ma “Io non rischio” è anche un proposito, un’esortazione che va presa alla lettera perché in un paese esposto a molti rischi naturali come l’Italia, l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. Solo la conoscenza, la consapevolezza e le buone pratiche possono far dire: “io non rischio” e il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sul maremoto o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente nella sua città, in piazza, un sabato o una domenica mattina è certamente una della migliori pratiche comunicative per raggiungere l’obiettivo. Intervengono qui, in questa fase di scambio di informazioni e azioni pratiche, i volontari della protezione civile, che nel caso di Perugia saranno posizionati con una struttura e del materiale informativo in piazza Fortebraccio il 15 e 16 ottobre. I volontari delle Associazioni di volontariato di protezione civile OVUS, Gruppo Comunale Perusia e UNITALSI della Regione Umbria risponderanno a tutte quelle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre, nel nostro caso, il rischio terremoto.
La campagna “Io non rischio” nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e l’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.
7.000 volontari su 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia , il mondo del volontariato, insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile, in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi. E anche il Vice Sindaco Barelli con delega alla Protezione Civile del Comune di Perugia, ringraziando i volontari del Gruppo Perusia impegnati nei territori umbri colpiti dal terremoto, ha voluto sottolineare l’importanza della corretta informazione in materia di Protezione Civile ed il notevole contributo che le Associazioni di volontariato assicurano, non solo in fase di emergenza ma anche nelle attività di prevenzione dei rischi.
Partner della campagna i social network che saranno protagonisti delle due giornate. Il primo appuntamento è con Twitter il 13 ottobre dalle 11.00 alle 13.00 dove prenderà il via la tweetstorm con gli hashtag #iononrischio2016 e #cuorealcentro: il primo, come riferimento alla sesta edizione della campagna, il secondo come segnale di vicinanza alla popolazione del Centro Italia colpita dal terremoto del 24 agosto e di impegno di tutto il Servizio nazionale della protezione civile per questa emergenza. Attenzione non utilizzateli e non diffondeteli prima del 13 ottobre: una accortezza fondamentale – dichiarano i comunicatori – per raggiungere l’obiettivo di vederli entrare quel giorno nella lista dei trending topic italiani.
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