Scuola Carducci-Purgotti, perché non si inizia a costruire? Al via una raccolta firme

Scuola Carducci-Purgotti, perché non si inizia a costruire? Al via una raccolta firme «Siamo qui, dopo 18 mesi, ad aspettare l’inizio della ricostruzione della Scuola Carducci. Quanto, ancora, dovrà durare l’attesa degli studenti, dei genitori, dei docenti e di tutto il personale dell’I.C. Perugia 4? Tutti, in questi 18 mesi, abbiamo dato il meglio di Noi, con impegno, professionalità, rigore e passione». Queste le parole dette durante la conferenza stampa che si è svolta oggi per presentare raccolta firme per la ricostruzione della scuola “Carducci-Purgotti”.

Gli studenti della secondaria hanno affrontato l’imprevisto con serietà rispettando, da subito, regole e modalità comportamentali adeguati ai contesti delle primarie Giovanni Cena e Lombardo Radice, continuando il loro prezioso percorso di apprendimento.

Gruppi di alunni del Giovanni Cena hanno lasciato le proprie aule, quelli della Lombardo Radice rinunciato alla loro palestra, accogliendo i ragazzi più grandi con la curiosità ed il sorriso di cui solo i bambini sanno concedere. I ragazzi con Bisogni Educativi Speciali sono stati custoditi ed incoraggiati a ritrovare, nel disorientamento totale di cambio di luoghi e di persone nuove, le loro poche e fragili routine, sostenuti dai compagni, dai docenti, dagli operatori e dai collaboratori scolastici. I Genitori sono stati partecipi e collaborativi, dimostrando fiducia nei confronti della mia persona, del Signor Raffaele Goretti – Presidente del Consiglio di Istituto, coadiuvati dai membri del Consiglio stesso, dal Comitato dei Genitori nonché dal gruppo di lavoro inter istituzionale che opera in stretto rapporto con l’Ammimistrazione Comunale. I docenti e tutto il personale ATA si sono prodigati affinché il Servizio potesse essere il più alto possibile nel nuovo istituto Comprensivo appenato nato (1/9/2016).

Perché non si inizia a costruire? «Ogni volta che l’obiettivo si e allontanato (ed è successo troppe volte) – hanno detto – abbiamo ascoltato, cercato di capire, incoraggiato a resistere, a credere, a sperare, sostenuto la fiducia nelle Istituzioni trattenendo azioni più eclatanti che avrebbero compromesso l’idea di Scuola e di educazione che contraddistingue il nostro Istituto: formare giovani cittadini. Sì, cittadini, e non sudditi, partecipi e rispettosi delle regole istituzionali cosi come afferma P. Calamandrei ‘Trasfomnare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere’. Forza Istituzioni, non deludeteci e, soprattutto, non deludete i ragazzi, ricostruite questa nostra tanto amata Scuola!»

Scuola Carducci-Purgotti, ma quando cominciato i lavori?

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