Rissa alle prove della Quintana, Luca Innocenzi rischia il Daspo 🔴 Video

Rissa Giostra della Quintana 2023, concluse le indagini, 5 indagati

Rissa alle prove della Quintana, Luca Innocenzi rischia il Daspo

La partecipazione di Luca Innocenzi, il cavaliere del rione Cassero, alla Giostra della Quintana de La Sfida a Foligno è ora a rischio. Dopo gli episodi di violenza che si sono verificati domenica scorsa al Campo de li Giochi, in cui sono stati coinvolti diversi rappresentanti dei rioni Cassero e Morlupo, compreso lo stesso Innocenzi, le indagini sono ancora in corso. Attualmente sono cinque i denunciati, ma si ritiene che il numero dei coinvolti possa arrivare a una decina. Tra i feriti, vi è un 25enne con una lesione al naso.

Un altro aspetto preoccupante riguarda la possibile applicazione del Daspo. Il Questore potrebbe emettere il provvedimento nei prossimi giorni, impedendo ai coinvolti nell’episodio di domenica di accedere alle manifestazioni della Quintana per un determinato periodo di tempo. Nel caso in cui il Daspo dovesse essere applicato, gli effetti potrebbero essere gravi, soprattutto per il cavaliere Luca Innocenzi, pluricampione alla Quintana di Foligno e in altre importanti Giostre in Italia.

Il palazzo Candiotti ha emesso una nota ieri pomeriggio, condannando fermamente ogni forma di violenza. L’Ente Giostra della Quintana di Foligno, in parallelo all’indagine giudiziaria in corso, ha attivato la Commissione Giustizia e Disciplina per valutare le responsabilità dei soggetti coinvolti negli incidenti, nel rispetto delle norme statutarie e dei regolamenti.

Domenico Metelli, presidente dell’Ente Giostra, ha espresso profonda delusione e amarezza per quanto accaduto domenica. L’episodio è stato definito come lontano anni luce dalla storia della manifestazione. L’Ente ha fatto tutto ciò che era in suo potere e confida nella rapidità e nell’imparzialità della giustizia. Nonostante l’accaduto, rimane saldo il rispetto e la fiducia nei Priori e nei due popoli dei Rioni coinvolti.

L’avvocato Emanuele Guerrini, procuratore di Palazzo Candiotti, ha avviato un’istruttoria finalizzata a raccogliere tutte le informazioni riguardanti i fatti oggetto dell’inchiesta quintanara. Questa indagine servirà a stabilire la notizia di reato, che sarà quindi presentata alla Commissione Giustizia e Disciplina per il processo. La procedura prevede l’audizione delle persone coinvolte e dei testimoni a carico e a discarico, seguita da una sentenza.

Il sindaco Stefano Zuccarini ha commentato gli eventi, affermando che fanno male alla città e che non possono essere giustificati in alcun modo. Una volta accertate le responsabilità, saranno presi tutti i provvedimenti necessari affinché situazioni del genere non si ripetano e i comportamenti violenti vengano sanzionati. Zuccarini ha anche sottolineato che l’ardore e la combattività devono rimanere sul campo, senza degenerare in violenza.

Andrea Batori, priore del Morlupo, ha sottolineato l’importanza di prendere una posizione ferma prima della Giostra e del Corteo. Non vuole pensare che la persona responsabile di un gesto così terribile nei confronti di un membro del suo rione possa partecipare alla manifestazione.

Mauro Paris, priore Pugilli, ha dichiarato che bisogna attendere le decisioni della Commissione Giustizia. Ha evidenziato che un episodio di violenza del genere potrebbe creare un precedente se non affrontato con determinazione, soprattutto considerando che è completamente estraneo alla cultura quintanara.


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