Omicidio De Paoli, la trans chiede il processo con rito abbreviato

Omicidio di Samuele De Paoli, la trans chiede il processo con rito abbreviato

Omicidio De Paoli, la trans chiede il processo con rito abbreviato

«Ritengo che se la Procura non ha ritenuto di svolgere altre attività o di coinvolgere altre persone abbia il quadro chiaro. Dalle immagini si vede che erano in due, Patrizia e il povero Samuele De Paoli. Lei scappa da sola e la passa a prendere una persona». A dire questo è il difensore dell’indagata, l’avvocato Francesco Gatti, che annuncia la richiesta di processo con rito abbreviato per la sua assistita.

Samuele De Paoli fu trovato morto nell’aprile di due anni fa in un fosso a Sant’Andrea delle Fratte, località di Perugia. Per questo omicidio è indagata Patrizia, una trans brasiliana. Il procuratore generale, Sergio Sottani, aveva avocato a sé il caso dopo che la Procura della Repubblica aveva avanzato la richiesta di archiviazione. Archiviazione per la quale la stessa procura generale ha disposto ora la revoca. Secondo la Procura generale la trans avrebbe cagionato la morte di Samuele.

La famiglia di Samuele, con l’avvocato Marilena Mecchi, hanno chiesto accertamenti su profilattici e sigaretta rinvenuti nella Panda Rossa, arrivando a sostenere che la morte di Samuele non sia avvenuta nel luogo del ritrovamento del cadavere. E che la sua uccisione non sia maturata nella lite per una prestazione sessuale, ma che potrebbe avere altre spiegazioni. L’appuntamento in aula, dinanzi al gup, Piercarlo Frabotta, è fissato per il 15 marzo prossimo.

Omicidio De Paoli, avvocato Mecchi: “In auto 4 dna diversi, chi c’era con Samuele?”

 

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