
Morte 15enne di Bastia.Il pm Mario Formisano ha chiesto sei mesi di reclusione per il responsabile dei lavori pubblici e del capo del servizio infrastrutture del Comune di Bastia Umbra, finiti sotto processo per omicidio colposo in seguito alla morte di Antonio Perella. Il ragazzo di 15anni, la sera dell’8 agosto 2015, si arrampicò su un palo della rete di un campetto. Il supporto cedette e lui rimase schiacciato. Lo scrive il quotidiano online Umbria24, in un articolo del collega Enzo Beretta. La Procura ha, invece, chiesto invece l’assoluzione per il terzo imputato impegnato nella manutenzione delle aree verdi. Antonio si arrampicò per gioco – secondo la ricostruzione –insieme a un suo amico sulle reti para palloni del campo vicino al Palazzetto dello Sport. Il palo di sostegno si è spezzato urtando violentemente contro il corpo del 15enne. La Procura, a distanza di sette anni dalla tragedia, sollecita la condanna degli imputati perché quell’area abbandonata sarebbe dovuta essere messa in sicurezza oppure recintata. Il processo riprenderà nel mese di luglio.
Morte 15enne, i fatti
Tragedia sabato sera, Antonio è morto schiacciato, fiori sul posto
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