Franco e la moglie cacciati di casa e malmenati da uno straniero
Una vicenda di ingiustizia e violenza ha colpito duramente Franco, un cittadino 75enne di Perugia, e sua moglie. La coppia si trova in una situazione di grave pericolo dopo essere stata cacciata dalla propria abitazione da un individuo proveniente dal Camerun, che ha preso possesso dello stabile e ha cambiato le serrature delle porte d’accesso. Ma ciò che rende questa situazione ancora più drammatica è il fatto che la coppia è stata anche vittima di violenze fisiche da parte di questo individuo, che si rifiuta categoricamente di abbandonare l’abitazione. L’uomo ha chiesto aiuto al consigliere regionale, Valerio Mancini, e quest’ultimo si è rivolto a Umbria Journal.
| di Morena Zingales
Per comprendere appieno la portata di questa vicenda, è necessario fare un passo indietro. Il signor Franco e sua moglie, proprietari di una grande casa, avevano concesso in uso una parte della loro abitazione a questo individuo, che si era presentato come un venditore ambulante in viaggio per l’Italia. La coppia aveva quindi deciso di affittare una camera a questo cittadino camerunense.
Tuttavia, dopo qualche giorno, l’uomo ha manifestato un comportamento estremamente violento, costringendo la coppia a chiedergli di allontanarsi dall’abitazione. La reazione di quest’individuo è stata drammatica: ha aggredito il signor Franco con violenza, colpendolo con delle sedie, e ha cercato di spingere la moglie giù dalle scale. Preoccupati per la propria incolumità, la coppia ha immediatamente contattato i carabinieri per chiedere aiuto. I militari sono intervenuti, ammanettando l’aggressore e portandolo via. Tuttavia, a sorpresa, l’individuo è stato rilasciato poco dopo il suo arresto. Nel frattempo, mentre la coppia era ricoverata in ospedale per ricevere le cure necessarie a seguito delle violenze subite, l’invasore è rientrato nell’abitazione, ha cambiato le serrature e si è impossessato di un intero piano dell’edificio.
La situazione attuale costringe la coppia a cercare ospitalità presso amici, non potendo fare ritorno alla propria casa. Tuttavia, Franco e la moglie non intendono arrendersi e fanno un accorato appello al sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Perugia, affinché intervenga prontamente e adotti i provvedimenti necessari per garantire la loro sicurezza e il ripristino del loro diritto di abitare nella propria casa.
La coppia ha subito un’ingiustizia inaccettabile, sia in termini di violenza fisica che di appropriazione indebita della loro proprietà. Ora spetta alle autorità competenti agire con tempestività e determinazione per porre fine a questa situazione di pericolo e restituire alla coppia il diritto di vivere nella propria casa, un luogo di sicurezza e tranquillità che è stato loro tolto in modo ingiustificato.
Franco e la moglie sperano che il loro appello sia ascoltato e che venga fatta giustizia. Nessuno dovrebbe mai vivere con la paura di essere cacciato dalla propria casa e maltrattato. È necessario agire senza indugio per tutelare i diritti fondamentali di queste persone vulnerabili e restituire loro la dignità che meritano.
L’intera comunità è chiamata a fare la propria parte per sostenere Franco e la moglie in questa difficile battaglia per la giustizia e il ripristino della loro sicurezza abitativa. Solo unendo le forze e lottando insieme, possiamo porre fine a questa ingiustizia e garantire un futuro migliore per tutti i cittadini.
Purtroppo non è il primo caso di questo tipo. Sono centinaia i reati per violazione della proprietà privata. Basta seguire la trasmissione “Fuori dal Coro” di Mario Giordano per rendersene conto. Ormai in Italia non c’è più la certezza del diritto anche a causa del “buonismo” dilagante. C’è solo da sperare che il nuovo Governo riesca a mettere ordine in questo Paese facendo rispettare le Leggi esistenti e riformando seriamente la Giustizia. In un Paese in cui non c’è più la “certezza del diritto” si va incontro al caos, a situazioni di tipo sudamericano. I Cittadini “normali” chiedono che per certi reati la Giustizia (quella con la G maiuscola) intervenga immediatamente e che le pene vengano fatte scontare fino in fondo. Chi trova la casa occupata da abusivi ha il sacrosanto diritto che venga “immediatamente” liberata dalle Autorità competenti. Cosa che purtroppo oggi non avviene e le conseguenze per i proprietari dell’immobile sono drammatiche. Quello che è accaduto al Sig. Franco e a sua moglie, e purtroppo sta accadendo a tanti altri sventurati, è una vergogna per un Paese che si dichiara civile. Dobbiamo esprimere tutta la nostra indignazione per questi fatti che, si dà il caso, in passato non si verificavano perchè le Leggi venivano rispettate e chi sgarrava finiva al “fresco”. Oggi, i Cittadini non si sentono sicuri come decenni addietro, non si sentono protetti da chi dovrebbe tutelare i loro “diritti fondamentali”. E spesso ne fanno le spese le persone più fragili. Il “buonismo” alla lunga ci presenterà il conto.