
Scuola, presidi, bene rientrare subito ma problema trasporti non è risolto
“Noi pensiamo che in una settimana passare dal 50 al 75 per cento sia difficile. Si fa fatica a comprendere che tutte queste decisioni richiedono scelte organizzative complesse all’interno degli istituti. La scuola non è come un ufficio o una catena di montaggio c’è da tener presente la rete di relazioni che coinvolge, bisogna tener conto di tutte le giuste esigenze di docenti e personale. Quindi auspichiamo di continuare al 50 per cento fino alla fine di gennaio”.
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Lo afferma il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli in un’intervista a ‘La Stampa’.
“Frequentando al 50 per cento si evitano problemi di affollamento nelle classi. Restano alcuni nodi come la difficoltà di garantire il ricambio di aria. Non si è mai pensato a un sistema di aerazione degno di questo nome – aggiunge Giannelli – I banchi servivano, è stato rinnovato l’arredo scolastico dove era necessario, non mi sento di criticare questa scelta. Piuttosto, avendo preso atto che per tanto tempo la scuola non è stata destinataria di risorse, non vedo nulla di male nell’investire anche in altro. Bisogna pensare a un rimodernamento complessivo degli edifici, ci vuole un piano Marshall per la scuola”.
(Cro-Dan/Adnkronos)
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