
Gioco per “papponi”, Pavanelli, M5s, da ritirare, è violenza su donne
“Si chiama “Squillo“, ed è un gioco da tavolo con carte illustrate in cui ogni giocatore ricopre il ruolo di sfruttatore di prostitute e gestisce diverse ragazze, divise tra escort e prostitute di strada, ognuna con una propria particolarità, parcella, ricavato finale. Lo scopo è quello di sconfiggere il protettore avversario, manovrando le proprie squillo, che poi possono essere uccise e i loro organi venduti per far guadagnare punti ai concorrenti. Insomma quello che viene definito un “gioco” cela una inaudita violenza, e in particolare la violenza contro le donne, che rappresenta in base alle stesse regole del gioco il modo in cui accumulare punteggio e vincere la partita.
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Quello che dal 2012 è stato da più parti denunciato è che “Squillo“ evoca la fattispecie di istigazione a delinquere e di apologia del reato, in quanto esalta la commissione di gravi reati, come lo sfruttamento e l’induzione alla prostituzione, l’omicidio, la vendita di organi e lo spaccio di stupefacenti. Eppure il gioco continua a essere venduto e nel corso degli anni la gamma di offerta è stata ampliata con “Squillo pappa” (prima edizione, esaurita),
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