Coronavirus: task force, oltre 2,7 mln domande moratoria per 300 mld
Le domande di adesione alle moratorie su prestiti sono oltre 2,7 milioni, per un valore di circa 300 miliardi, e superano quota 129,5 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le Pmi.
Attraverso ‘Garanzia Italia’ di Sace sono state concesse garanzie per 20,8 miliardi di euro, per un totale di 1.410 operazioni. Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.
La Banca d’Italia, si legge nel comunicato della task force, continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, al primo gennaio sono pervenute oltre 2,7 milioni di domande o comunicazioni di moratoria, su prestiti per circa 300 miliardi.
L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie finora approvate per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di moratorie. Le evidenze raccolte dalla Banca d’Italia mostrano che circa il 69 per cento degli importi delle moratorie richieste e approvate dalle banche da marzo 2020 sono ancora in essere. Tale percentuale è più elevata per le moratorie di legge rispetto a quelle promosse dagli intermediari o loro associazioni (81 e 54%, rispettivamente).
Le 62 mila adesioni alla moratoria promossa dall’Abi hanno riguardato 18 miliardi di finanziamenti alle imprese. Le domande delle famiglie hanno riguardato prestiti per 96 miliardi di euro. Le banche hanno ricevuto oltre 206 mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio pari a circa 94 mila euro. Le moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto 571 mila adesioni, per circa 27 miliardi di prestiti.
Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, continua l’analisi della task force, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi dell’art. 13 del dl Liquidità (Fondo di Garanzia per le Pmi) abbiano continuato a crescere nella seconda metà di dicembre, a 1,6 milioni, per un importo di finanziamenti di oltre 129 miliardi. La percentuale di prestiti erogati è in ulteriore crescita. In particolare, al 1° gennaio è stato erogato oltre il 92% delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo (art. 13, lettera m)).
In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 1.622.136 pari ad un importo di circa 128,8 miliardi di euro. Di queste, 1.059.338 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 20,7 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 228.705 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 4,8 mld. Al 13 gennaio 2021 sono state accolte 1.611.697 operazioni, di cui 1.604.987 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.
Crescono infine a 12,2 miliardi di euro circa i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 1.403 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing.
(Lab/Labitalia)
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