Rosetti, M5s, Maggioranza tocca il fondo, salta approvazione bilancio

Consiglio comunale di Perugia, ecco come potrebbe essere composto
Foto aula consiglio della precedente amministrazione 2014-2019

Rosetti, M5s, Maggioranza tocca il fondo, salta approvazione bilancio La maggioranza Romizi tocca il fondo e fa saltare l’approvazione del bilancio consuntivo per mancanza del numero legale. Da quattro anni, ripetutamente, la maggioranza Romizi e lo stesso Sindaco Romizi, con la propria cronica assenza, mettono in grande difficoltà i lavori consiliari, facendo ripetutamente venire meno il numero legale, che è compito precipuo della maggioranza garantire. I consigli comunali iniziano mediamente con una ora di ritardo e alle 18:30, al massimo, si chiudono, con all’attivo una media di un paio d’ore di lavoro.

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E, il problema si pone anche quando, in discussione, ci sono atti della maggioranza stessa, come questa mattina, in cui era in approvazione il consuntivo 2017. Il bilancio è senza dubbio l’atto più importante che un consiglio comunale si trova a discutere ed approvare ed è quello da cui derivano maggiori responsabilità per gli stessi consiglieri comunali.

La maggioranza Romizi è scompaginata

Ormai da tempo, la maggioranza Romizi è scompaginata e il Sindaco Romizi sembra avere perso ogni autorevolezza verso la sua stessa maggioranza, che questa mattina dopo venti minuti di consiglio, stante i numerosi consiglieri assenti, ha fatto saltare la seduta. La mancanza di rispetto per la città e di sensibilità per il proprio stesso ruolo di rappresentanti dei cittadini si è manifestato, in tutta la sua evidenza.

il Sindaco Romizi, ripetutamente assente e muto

Ma, d’altronde sono quattro anni che il Sindaco Romizi, ripetutamente assente e muto in consiglio comunale, dà il cattivo esempio. E, intanto, continua la difficoltà cronica del bilancio comunale, costantemente in affanno, con possibili nuovi buchi all’orizzonte: in bilico ci sono circa 31 milioni di euro di crediti non riscossi e piuttosto datati, di cui ad oggi non sussiste alcuna copertura.

E, come se non bastasse, nel 2017, un altro milione di euro si è volatilizzato in interessi al tesoriere per l’anticipazione di tesoreria praticata per tutto il 2017, con 13 milioni non restituiti. Un quadro molto critico, che per la maggioranza Romizi, evidentemente, può aspettare. Tanto poi, i buchi, come le buche, rimangono in eredità ai perugini.

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