Vademecum per l’Accessibilità dei Cammini in Umbria
La Regione Umbria ha lanciato il Vademecum intitolato “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro”, realizzato dalla FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap). Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti verso l’inclusività nel settore turistico, mirando a rendere i cammini naturalistici e culturali fruibili anche da persone con disabilità e altre esigenze specifiche. Il documento è parte integrante del progetto nazionale “Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non Sapevi”, sviluppato in collaborazione con il Ministero del Turismo e ENIT, l’agenzia nazionale per il turismo.
Il Vademecum è stato concepito dalla Regione Umbria, che funge da capofila per il turismo lento. La creazione di questo documento si inserisce all’interno di un più ampio programma di promozione congiunta delle regioni italiane, supportato da un accordo tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo, coordinata dalla Regione Abruzzo.
Questo strumento si articola in quattro aree principali di intervento. La prima area riguarda la mappatura dell’accessibilità, mirata a raccogliere dati oggettivi sui percorsi, sulle strutture ricettive e sui servizi disponibili lungo i cammini. La seconda area è dedicata all’informazione e promozione, con l’obiettivo di garantire che le informazioni riguardanti l’accessibilità siano chiare, aggiornate e facilmente reperibili. La terza area si concentra sugli interventi migliorativi, necessari per potenziare l’accessibilità fisica e i servizi associati ai cammini. Infine, la quarta area si occupa della formazione degli operatori, per accrescere le competenze del personale turistico, migliorando l’accoglienza e l’assistenza ai camminatori con disabilità.
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha commentato l’importanza di questa iniziativa, sottolineando come la collaborazione tra Ministero e Regioni possa portare a risultati concreti per creare un ecosistema turistico sempre più accessibile e inclusivo. Ha evidenziato che il Vademecum è un esempio di buona prassi all’interno della strategia del suo dicastero, lavorando in sinergia con il ministro Locatelli per integrare il settore turistico con l’accessibilità.
Paola Agabiti, Assessore al Turismo della Regione Umbria, ha dichiarato che promuovere un turismo accessibile è un dovere delle amministrazioni pubbliche. Ha sottolineato come la Regione Umbria stia investendo risorse per garantire che il proprio patrimonio naturalistico, storico e culturale sia accessibile a tutti. Ha inoltre evidenziato il valore del Vademecum, che testimonia l’impegno della Regione per l’inclusività e la sostenibilità.
In futuro, la Regione annuncerà il progetto “Trasimeno per Tutti”, la cui presentazione avverrà il 10 ottobre al TTG di Rimini. Questo si affianca a iniziative già avviate, come “Sui passi di Francesco”, realizzata con il contributo di associazioni no profit come Free Wheels e NoisyVision. Quest’ultima ha visto un gruppo di viaggiatori con disabilità motorie e sensoriali percorrere l’itinerario utilizzando sedie a rotelle, biciclette e tandem.
Il Presidente di FISH, Vincenzo Falabella, ha dichiarato che il Vademecum rappresenta un passo significativo verso la piena inclusione delle persone con disabilità. Ha affermato che garantire a tutti, indipendentemente dalle condizioni di disabilità, la possibilità di esplorare e apprezzare la bellezza dei paesaggi italiani è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione. Il Vademecum mira a fornire linee guida adattabili alle esigenze specifiche di ogni contesto e promuove un turismo lento realmente accessibile.
Falabella ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento attivo delle associazioni di persone con disabilità, che possono trasformare le linee guida del Vademecum in azioni concrete. Questo approccio mira a rendere i cammini in Italia un’esperienza gratificante per tutti, contribuendo a costruire una società più inclusiva e consapevole delle necessità di ciascun individuo.
Il Vademecum è quindi un documento di fondamentale importanza per garantire che tutti possano vivere le bellezze e le peculiarità del territorio umbro senza ostacoli. La Regione Umbria, attraverso questo strumento, si propone di creare le giuste condizioni affinché ogni visitatore possa fruire del proprio patrimonio in modo inclusivo e sostenibile.
La sinergia tra le diverse istituzioni e le associazioni locali si configura come un modello da seguire per altre regioni italiane, con l’obiettivo di costruire un turismo che rispetti le diversità e soddisfi le esigenze di tutti. Grazie all’implementazione di queste strategie, l’Umbria si pone come esempio di come il turismo possa diventare un mezzo per promuovere inclusione e accessibilità, offrendo esperienze uniche a ogni visitatore.
In conclusione, il Vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro” non è solo un documento di linee guida, ma un vero e proprio manifesto per un turismo inclusivo e accessibile, riflettendo un impegno concreto verso il miglioramento della qualità della vita e dell’esperienza turistica per tutti, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche.
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