Tenta il suicidio, salvata dallo staff del Procuratore generale Sergio Sottani

Sul luogo sono poi state fatte arrivare le pattuglie della squadra Volante

Tenta il suicidio, salvata dallo staff del Procuratore generale Sergio Sottani

Tenta il suicidio, salvata dallo staff del Procuratore generale Sergio Sottani

Una donna si voleva gettare dal viadotto del raccordo Perugia Bettolle all’altezza di Piscille, direzione sud verso Ponte San Giovanni. Gli uomini dello staff del Procuratore generale, Sergio Sottani, l’hanno salvata. Si è verificato poco prima delle 19 di oggi, martedì 21 giugno. Una macchina incidentata ha attirato l’attenzione del magistrato, che stava transitando in quel preciso istante. Poco distante dal veicolo, c’era proprio lei, Luisa (nome di fantasia), sui 30 anni. Stava al di là del guard-rail, esposta verso il vuoto. Si voleva gettare giù, con le mani si teneva alla barra di ferro.

C’erano anche i due carabinieri della scorta

Sono intervenuti gli uomini della scorta, Domenico Mesiti, Giulio Zazzaretti, maresciallo e appuntato dei carabinieri, e Massimo Vergati, sostituto commissario coordinatore della polizia di Stato. I soccorritori si sono avvicinati, c’erano anche i due carabinieri della scorta, e hanno sentito la giovane che urlava: “State lontani, state lontani, altrimenti mi butto”. Mentre cercavano di parlare con lei, sono stati allertati i soccorsi al numero unico che sono arrivati sul posto poco dopo.

Alla fine, con molte difficoltà, approfittando quindi di un momento di distrazione della giovane, sono riusciti ad afferrarla per la camicetta e per i pantaloni e l’hanno tirata su. Erano in tre, anche con l’aiuto di un uomo, un civile che si è fermato. Nonostante fossero in tanti, sollevarla – visto che si penzolava a “peso morto” – non è stato affatto facile.

Ha provato a lanciarsi nel vuoto!

La donna, realmente, ha tentato il suicidio! Poco prima – questa potrebbe essere una interpretazione – ha provato ad andare di sotto con l’auto, ma, per fortuna, il guard-rail ha tenuto. E la vettura, nonostante la botta, si è fermata prima. Luisa non è riuscita a portare a termine il suo folle gesto, utilizzando la sua macchina,. Ma, oramai aveva deciso di farla finita, e, scesa dalla vettura e a piedi, ha provato a lanciarsi nel vuoto! Quando lo staff del procuratore, generale, Sergio Sottani, l’ha fermata giusto in tempo. Poco prima che portasse a termine il gesto estremo.

Monica Corneli

Sul luogo sono poi state fatte arrivare le pattuglie della squadra Volante della Questura di Perugia, al seguito del dirigente Monica Corneli. La donna è salita nell’auto di servizio della Polizia di Stato per essere rifocillata ed aiutata. La giovane è stata poi affidata al personale del 118 intervenuto con un ambulanza. “Tutto merito loro…” ha sottolineato il pg Sottani riferendosi all’intervento del personale della scorta.

 

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“Vogliamo ringraziare, a nome dell’intera città e dell’Amministrazione – sottolinea il sindaco Andrea Romizi  – il dottor Sottani e gli uomini della sua scorta per questo gesto che conferma, per l’ennesima volta, la professionalità e la prontezza d’intervento che i militari presenti in città dimostrano giorno dopo giorno. Siamo grati a tutte le forze dell’ordine per il sostegno e la protezione che garantiscono alla cittadinanza, non esitando mai a mettersi in pericolo per il bene comune. Questo è quanto accaduto nel caso di specie, in cui Mesiti, Zazzaretti e Vergati sono intervenuti con decisione, tatto e prudenza allo stesso tempo, ottenendo alla fine il risultato sperato”.

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