Oltre 30 medici no vax pronti a tornare al lavoro

Sospesi altri 1300 medici no vax, ora si lavori con la medicina territoriale

Oltre 30 medici no vax pronti a tornare al lavoro

Oltre 30 medici – Nove infermieri sospesi potrebbero rientrare nella Usl 1, due medici di base e altri 10 sanitari non medici alla Usl2. Per l’ospedale di Terni tre operatori del comparto da recuperare. Per l’ospedale di Perugia sono 13, anche qui solo comparto.

Sono 37, al momento, gli infermieri e medici no vax pronti a rientrare al lavoro anche in Umbria. Sono i dati attinti dagli ordini provinciali dei medici pubblicati sulle pagine del Corriere dell’Umbria di oggi in un articolo a firma di Alessandro Antonini. Ma si tratta di numeri datati, quelli aggiornati non vengono ufficializzati, in attesa della norma.

Il decreto annunciato dal neo ministro alla Salute Orazio Schillaci riguarda tutti i sanitari, tra cui i medici di medicina generale ma anche medici di corsia di strutture pubbliche e private. Tra questi ci sono le caselle rimaste scoperte, considerando anche il comparto (infermieri e altre professioni sanitarie) all’interno del sistema sanitario regionale.

Erano 464 i non vaccinati a gennaio scorso tutti compresi. Un 30% di questi avrebbe contratto il virus nel frattempo.

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