Non paga alimenti, ha un’altra, rinviato a giudizio per stalking

Non paga alimenti, ha un’altra, rinviato a giudizio per stalking

È accusato di atti persecutori, con l’aggravante del legame affettivo. Un quarantenne della provincia di Perugia è stato rinviato a giudizio dal giudice Angela Avila. «Tanto ti uccido, sia te che i bambini e i soldi del mantenimento non li prenderai mai». Queste le frasi che avrebbe detto alla ex compagna. Una donna costretta a subire le angherie dell’ex compagno. Il processo inizierà nel 2023. A riportare la notizia è la Nazione Umbria di oggi, in un articolo a firma di Annalisa Angelici.

L’uomo in passato si sarebbe sottratto agli obblighi di assistenza e mantenimento dei figli minori. Il quarantenne si sarebbe allontanato dalla famiglia, trovando svariate scuse, come quella di aver trovato lavoro a Maranello, alla Ferrari. L’uomo avrebbe anche raccontato di aver subìto un intervento per un linfoma, motivo per il quale manteneva minimi contatti, alla fine solo telefonici, non tornando neanche per le festività natalizie. In realtà, non c’era nessun impiego alla Ferrari e nessun linfoma. L’uomo era però tornato per la nascita del terzo figlio, per il riconoscimento. Il quarantenne avrebbe preso in affitto una casa in provincia di Perugia dove conviveva con una ventenne.

Con il passare del tempo nessun sostentamento arrivava ai figli e prelevava denaro dal conto cointestato. A scoprire le bugie del quarantenne sarebbe stato il padre della compagna, il nonno dei bambini. Il suocero lo avrebbe seguito,  scoprendo la seconda vita con l’altra donna e con i suoi occhi avrebbe che sotto quel cerotto non c’era alcuna ferita.

Avrebbe inscenato un furto, portando via dalla casa della compagna 2.500 euro. L’uomo, inoltre, avrebbe promesso di cambiare e la separazione sarebbe arrivata dopo un tentativo di riappacificazione. Ma adesso è altra storia.

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