Il coach di basket, accusato di abusi su un ragazzino, non risponde al gip

Il coach di basket, accusato di abusi su un ragazzino, non risponde al gip

Il coach di basket, accusato di abusi su un ragazzino, non risponde al gip

Il coach di basket 55enne si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Non è ancora in grado di spiegare bene quanto accaduto, di dare una sua versione dei fatti, e di rispondere a quanto gli viene contestato. L’uomo è difeso dall’avvocato Luca Maori, insieme all’avvocato Donatella Donati.

E’ stato arrestato a Roma con l’accusa di aver molestato almeno un giovane giocatore della squadra di Roma nord che allenava. L’uomo a Perugia era stato arrestato, ai domiciliari, e poi condannato a due anni, pena sospesa, per lo stesso reato. A distanza di cinque anni da quella condanna, un nuovo arresto per circostanze che, stando alla ricostruzione dell’accusa, appaiono in tutto e per tutto simili a quelle perugine.

Il 55enne, al termine dell’udienza di convalida, è rimasto in carcere a Regina Coeli, dove si trova da mercoledì, non avendo avanzato al gip alcun tipo di richiesta di revoca o di sostituzione della misura. Richiesta che i suoi legali valuteranno di avanzare, eventualmente, in sede di riesame.

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