Contrasto allo spaccio: Carabinieri sequestrano cocaina e arrestano due albanesi
Contrasto allo spaccio – Nella mattinata di lunedì 30 settembre, i Carabinieri della Stazione di Magione hanno effettuato due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando un totale di 84 dosi di cocaina. Il primo arresto ha riguardato un 22enne di origine albanese, senza fissa dimora, che è stato colto in flagranza mentre si trovava in possesso di 74 dosi di cocaina per un peso di circa 50 grammi. Inoltre, sono stati trovati 1.100 euro in contante, ritenuti provento della sua attività illecita.
I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato comportamenti sospetti provenienti da un’abitazione. A seguito di un’ispezione, hanno rinvenuto il giovane albanese insieme a una 70enne, anch’essa di origine albanese, all’interno dell’immobile, che non ha saputo giustificare la propria presenza. Durante la perquisizione, sono stati scoperti gli stupefacenti, suddivisi in 74 involucri termosaldati, insieme a una somma di denaro considerevole.
Il giovane è stato arrestato e portato nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia. Sottoposto a giudizio, ha ricevuto una condanna a otto mesi di reclusione con pena sospesa e una multa di 1.000 euro. È stato emesso anche un nulla osta per l’espulsione, e nella serata di mercoledì, il giovane è stato trasferito all’aeroporto di Roma-Fiumicino per essere rimpatriato.
Contemporaneamente, altre operazioni di contrasto allo spaccio sono state condotte dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Città della Pieve. Qui, durante un servizio di pattuglia finalizzato alla lotta contro la vendita di sostanze stupefacenti, un 33enne di origini albanesi è stato arrestato. L’uomo è stato trovato con 10 dosi di cocaina, del peso complessivo di circa 7 grammi, occultate all’interno della tappezzeria della sua auto durante un controllo nel comune di Piegaro.
Nell’auto, i Carabinieri hanno rinvenuto anche 865 euro in contante, ritenuto anch’esso provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato arrestato in flagranza e portato in caserma, dove è stato trattenuto in attesa del giudizio “direttissimo”. Al termine dell’udienza, il 33enne è stato condannato a un anno e nove mesi di reclusione, con pena sospesa, oltre a una multa di 2.500 euro.
Queste operazioni di polizia evidenziano l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona del Trasimeno. La prontezza dei Carabinieri ha portato a risultati significativi, contribuendo a un clima di maggiore sicurezza nella comunità.
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