
Gli angeli delle missioni impossibili continuano incessante opera
VALNERINA – Il recupero delle opere nei vari Comuni della Valnerina, unitamente alle attività di assistenza alla popolazione per il recupero dei beni di prima necessità dalle proprie abitazioni alla rimozione di alcune parti pericolanti che impediscono l’uso di spazi sottostanti, alle prime verifiche di stabilità per definire se l’immobile è ancora utilizzabile oppure deve essere lasciato libero sono le attività che in questi giorni, vedono in campo i vigili del fuoco presenti in Valnerina. Oltre 200 le unità, delle quali, di cui una buona parte proviene da altri Comandi).
Negli ultimi giorni sono state portate in salvo dai vigili del fuoco anche numerose opere a cominciare dalle reliquie di S. Benedetto, alcune parti del rosone della facciata della basilica di San Benedetto, a Norcia i cui I frammenti sono stati messi a disposizione della soprintendenza.
Sulla stessa chiesa per attenuare i danni del maltempo i vigili del fuoco hanno applicato alle pareti superstiti dei teli che dovranno proteggere le opere d’arte. Sono state rimosse anche alcune travi portanti crollate e diventate pericolanti. Alcune opere d’arte, fra cui statue lignee, sono state invece prelevate dal museo La Castellina e messe al sicuro. Sono diverse centinaia le opere salvate dalla distruzione tra queste recupero della pala d’altare di Jacopo Siculo a Norcia dalle macerie della chiesa di san Francesco. Un intervento impegnativo anche per le notevoli dimensioni dell’opera che è stata poi trasportata nell’apposito deposito di Spoleto.
A Norcia si sta provvedendo alla messa in sicurezza della torre civica annessa al municipio per consentire quindi di poter operare anche sulla facciata della Basilica di San Benedetto. In questo caso i VVF posizionano opere di cerchiaggio e tirantatura per tenere insieme la parti sconnesse dell’imponente struttura. Queste attività vengono svolte in tutti i comuni del comprensorio e per ottimizzare le risorse i vigili del fuoco oltre al campo base di Norcia hanno attivato altri presidi a Preci ed a Cascia. Con gli UCL (unità comando locale) in queste realtà vengono raccolte e gestite le richieste dei cittadini provvedendo all’invio delle squadre operative.
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A Norcia per facilitare le operazioni di accesso alla zona rossa per il recupero dei beni di prima necessità sono state attivate due postazioni con UCL uno a Porta Romana e l’altro nella zona contrapposta di Porta Ascolana. Dai restanti comuni della provincia continuano a pervenire alla sala operativa del 115 numerose chiamate per verifica dei danni prodotti dal sisma e per la rimozione di parti pericolanti.
Sono circa settecento le richieste già pervenute delle quali circa quattrocento dal comprensorio di Foligno ed oltre 150 dal comprensorio del comune di Spoleto. Altre richieste sono pervenute dal perugino, assisano, eugubino\gualdese, dalla zona di Todi e di Sellano. Anche per le possibilità consentite dal “raddoppio dei turni” e quindi con la disponibilità di circa 80 unità VF che vanno ad aggiungersi a quelli in servizio ordinario, ogni giorno vengono effettuati oltre 250 interventi di soccorso.
Anche a Terni i vigili del fuoco oltre che operare in Valnerina sono impegnati per fronteggiare le circa 200 chiamate per verifiche a seguito del sisma. Come a Perugia con l’impiego di altro personale richiamato in servizio si provvede ad effettuare i sopralluoghi. Continua poi l’attività ordinaria per incidenti stradale e poi nella notte scorsa per il forte vento forte e la pioggia nell’Alta valle del Tevere e nell’Assisano i vigili del fuoco della provincia di Perugia hanno effettuato numerosi interventi per piante e rami caduti, piccole frane e smottamenti, scantinati allagati.
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