Hermans Festival: Concerto di Musica Organistica Spagnola con Carlos Paterson

Hermans Festival: Concerto di Musica Organistica Spagnola con Carlos Paterson

Hermans Festival: Concerto di Musica Organistica Spagnola con Carlos Paterson

Un concerto dedicato interamente alla musica organistica spagnola, nel suo periodo di massimo splendore, sarà quello di domenica 11 giugno 2023 eseguito dall’organista aragonese Carlos Paterson nella Collegiata di S. Maria Maggiore di Collescipoli per il penultimo appuntamento dell’Hermans Festival.

Tema centrale del concerto sarà l’età d’oro dell’organo spagnolo, con brani scelti dal repertorio che dal XVI secolo arriva alle porte del XIX secolo. Un affascinante percorso musicale nella musica organistica spagnola che dalle composizioni di Luys de Milán, Luys de Narváez, Antonio de Cabezón, Sebastián Aguilera de Heredia arriva a Francisco Correa de Arauxo, Juan Bautista José Cabanilles, Pablo Bruna fino a Félix Màximo López e José Blasco de Nebra.

Il concerto sarà eseguito dall’organista, pianista e compositore aragonese Carlos Paterson, musicista eclettico e colto, noto anche come docente in prestigiosi conservatori spagnoli.

Carlos Paterson è organista, pianista e compositore aragonese, formatosi in diverse discipline da grandi maestri come Jan Willem Jansen, Olivier Baumont, Anna Jastrzebska e Antón García Abril.

Recentemente insignito del Premio Internazionale di Composizione Cristóbal Halffter, la sua attività concertistica si svolge in alcuni dei più prestigiosi festival internazionali come Madrid, El Escorial, León, Andorra, Oporto, Firenze, Palermo, Leuven, Lugano, Landsberg, Danzica o Centro Culturale di Hong Kong.

Tiene frequentemente lecture presso l’Istituto Cervantes di Bruxelles, l’Università di Lund a Malmø (Svezia) e il Franz Joseph Haydn Konservatorium di Eisenstadt (Austria).

È anche membro del comitato artistico del Concorso Pianistico Internazionale “Antón García Abril”.

Ha registrato diverse opere per la Radio Nacional de España (Rne2), European Gramophone e Warner Classics. Tra le sue opere si segnala la sua Suite-Sonata per pianoforte Hugo & Daniela, registrata dal pianista Brenno Ambrosini; musica da camera come “In Paradisum”, pubblicata allo Zommerconcerten 2017 a Leuven e recentemente registrata insieme al trombettista Pacho Flores (Deutsche Grammophon Artist); e musica corale/sinfonica come la sua “Crux Fidelis” e “Alborada” recentemente eseguita per la prima volta al Palau de la Música di Valencia.

Ha conseguito un dottorato in storia presso l’Università di Valencia, un master in ricerca musicale presso l’Università Internazionale di La Rioja e una laurea in giurisprudenza presso l’UNED. Attualmente ricopre la carica di Professore di Organo presso il Conservatorio Superiore di Musica Joaquín Rodrigo di Valencia. È organista presso l’organo monumentale delle Cabanilles nella chiesa del “Sacro Cuore” a Valencia, professore di pianoforte allo IAMV e coordinatore di alcuni festival organistici a Valencia e in Aragona. Infine, è anche membro del Consiglio Scientifico dell’IET (CSIC).

L’Hermans Festival si sviluppa attraverso un percorso di dieci concerti organistici, inseriti nello splendido contesto della Collegiata di S. Maria Maggiore e della Collegiata di S. Nicolò di Collescipoli, che vedono la partecipazione di musicisti provenienti da tutto il mondo con l’obiettivo di condividere, sensibilizzare ed avvicinare il pubblico alla musica d’organo.

Protagonisti assoluti del festival sono i tre organi di Collescipoli: l’Organo Hermans del 1678 nella Collegiata di S. Maria Maggiore, restaurato da Riccardo Lorenzini nel 1995, considerato la “perfetta fusione tra l’organaria italiana ed alcuni elementi della scuola fiamminga di Willem Hermans”; l’Organo attribuito a Luca Neri del 1647 nella Collegiata di San Nicolò e resturato da Pietro Corna nel 2002 e l’Organo del 1680 di autore anonimo restaurato nel 2012 dallo stesso Pietro Corna e collocato attualmente nel presbiterio della Collegiata di S. Maria Maggiore.

“L’Hermans Festival – spiega il Direttore artistico Fabio Ciofini – contribuisce a catturare l’attenzione nazionale ed internazionale verso questi splendidi organi. Numerosi e qualificati sono gli organisti che hanno tenuto recitals in questi anni e numerose sono le richieste avanzate da organisti italiani e stranieri per suonare sugli organi storici di Collescipoli”.

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