Terremoto, Modena (Fi), da Conte avremmo preferito il silenzio
“Il 4 ottobre per l’Umbria è un momento di meditazione interiore, nel nome di San Francesco. Avremmo preferito sentire parole più accorte da parte del Presidente del Consiglio oggi sulla tragedia del terremoto. O meglio avremmo preferito il silenzio. Sia il Pd che i Cinque stelle, con diverse alleanze, sono venuti in Umbria.
Il risultato sono state leggi inadeguate, un commissario assente, la incapacità di spendere i fondi, cospicui, messi a disposizione dall’Europa. Eppure tutti sono venuti a vedere il paesaggio lunare, le aziende chiuse, le stazioni sciistiche che non riaprono, le aziende agricole desertificate.
E’ un po’ difficile credere che la ricostruzione sia una priorità del governo. Per i pentastellati e per i Dem non lo è stata prima, non capiamo come possa diventarla ora”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Fiammetta Modena.
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