
Lega Nord, scandalo mobilità, Corte dei Conti conferma nostre denunce
da Emanuela Puletti
L’elenco delle persone chiamate a rispondere alla Corte dei Conti per il danno di 45 milioni di euro legati alla vicenda Umbria mobilità certifica le responsabilità politiche del Pd sullo stato del trasporto pubblico umbro – a sostenerlo i consiglieri Lega Nord Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini – La Corte dei Conti conferma nero su bianco ciò che la Lega denuncia da più di due anni: I fondi erogati da Regione e Provincia per Umbria Mobilità sono serviti esclusivamente ” Per sopperire alle gravi carenze gestionali senza alcuna utile prospettiva futura e solo per fornire liquidità aggiuntiva alla società per permetterne la sopravvivenza.”
La Sinistra ininterrottamente al Governo di questa Regione da quasi 50 anni non ha mai saputo immaginare un reale e sostenibile sviluppo dell’Umbria, condannandola all’assistenzialismo e dell’isolamento.
Questa cronica condizione si è ulteriormente aggravata negli anni della Presidenza Marini che, di fronte alle nuove sfide si un mondo sempre più veloce ed esigente, non solo non ha assicurato all’Umbria lo sviluppo dell’aeroporto San Francesco e il collegamento con l’alta velocità, ma ha addirittura mandato in malora quel poco di buono che c’era.
Basti pensare allo stato disastroso delle strade regionali e provinciali e al vero e proprio collasso dell’FCU. Colpita in questi giorni dell’ennesimo provvedimento si rallentamento forzato dei convogli nel tratto Papiano Todi per motivi di sicurezza con i treni costretti, in alcuni tratti, a procedere quasi a passo d’uomo con un ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza di quasi mezz’ora per pendolari e turisti.
Di fronte a tutto questo, in ritardo non ci sono solo i treni, ma anche le dimissioni della Marini e di tutta la Giunta.
È ora che la Presidente se ne vada a casa e visto come ha ridotto il trasporto umbro le consigliamo di farlo a piedi. Come Lega Nord Umbria -concludono gli esponenti leghisti – chiederemo una seduta del consiglio regionale monotematica e l’immediata istituzione della commissione speciale”
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