Inferno in via Mattioli a Perugia, tra cocaina e alcol un pisciatoio a cielo aperto 🔴IL VIDEO DALL’ALTO

Inferno in via Mattioli a Perugia, tra cocaina e alcol un pisciatoio a cielo aperto

Tirano cocaina sui muretti e fanno pipì. E’ quello che accade in pieno centro storico a Perugia, nelle viuzze tra Piazza Danti e Porta Sole in ogni singolo fine settimana, da venerdì a sabato. Residenti stremati, non ne possono più di vivere in queste condizioni. Quello che si vede nel video è un via vai continuo di persone, gruppetti di 4-5 ragazzi che da mezzanotte e fino alle 3,30 del mattino si drogano, bevono e urinano. Nel mezzo pure donne. Tante le segnalazioni, richieste di intervento che risalgono anche a 8 anni fa. Con il passare del tempo la situazione è peggiorata, ma niente di concreto è stato fatto per migliorare.

Cittadini residenti lì da molti anni lo hanno segnalato alla nostra redazione

“Impossibile vivere e riposare durante la notte nei fine settimana – dicono alcuni di loro -. Noi residenti di Porta Sole siamo vessati da una serie di situazioni che accadono il venerdì e il sabato sera”.

In questi due giorni non possono uscire di casa con l’auto perché quando rientrano hanno difficoltà

“Al rientro ci troviamo davanti letteralmente un muro di persone in piazza Danti” (chi abita in piazza Michelotti, via Mattioli deve passare da lì ndr). “Ci rovesciano la birra sul parabrezza, strattonano la macchina, non ci fanno passare. Io – racconta un cittadino – sabato scorso ho impiegato 15 minuti per raggiungere casa da Piazza Danti a Piazza Piccinino, perché non si spostano, fanno i balletti davanti alla macchina”.

“Via Mattioli – aggiunge un altro – è diventato un ‘pisciatoio e un pippatoio di cocaina di Perugia’, tutti quelli che devono fare pipì o devono tirare la cocaina o farsi le canne, fare qualcosa che non si può fare sotto in pubblico, la fanno in via Mattioli”.

Questo accade tutti i venerdì e sabato da mezzanotte alle 3,30 del mattino

“Arrivano gruppetti da 4 a 6 persone alla volta, un via vai continuo di ragazzi sempre diversi che sostano 15-20 minuti. Il tempo di fare la pipì, farsi le canne e tirare la cocaina sul muretto. Dopo aver fatto tutto vanno via ed arriva un altro gruppetto, forse 10 gruppi in tutto nell’arco di 3 ore” – come si vede nelle immagini video registrate ndr.

Al mattino c’è un odore nauseante che in estate con il caldo diventa insopportabile

“In estate dopo che 50/60 persone hanno fatto pipì, tutti nello stesso punto, è impossibile aprire la finestra per far entrare un po’ di aria. A fare la pipì – spiega un residente – anche le ragazze che arrivano si tirano su la gonna e la fanno dietro la macchina parcheggiata” – come si vede nelle immagini video registrate ndr.

I ragazzi arrivano bottiglie di alcol in vetro anche se l’ordinanza lo proibisce: ma questo è un discorso a parte

“Ma fanno un ‘casino infernale’, cioè urlano, cantano, mettono la musica con le casse bluetooth attaccate cellulare, noi in piena estate anche se dormiamo coni tappi e con la finestra chiusa ci svegliamo ugualmente, fanno tanto rumore”.

Le forze dell’ordine vengono chiamate dai residenti in continuazione, ma non sempre riescono ad arrivare sul posto, quando giungono i ragazzi non ci sono più

“Li abbiamo chiamati ininterrottamente sabato scorso, la prima chiamata dopo mezzanotte e sono intervenuti alle 4 del mattino quando non c’era più nessuno. Molto spesso non hanno la pattuglie disponibili. Questa situazione va avanti da sempre, il Comune non è riuscito, e sono anni che la cittadinanza lo chiede, in via Mattioli a mettere una telecamera di sicurezza. Se si vuole andare a fare una denuncia, non può farlo perché non vengono identificati. La prima richiesta di installare una telecamera l’ho fatta 8 anni fa”. 

I residenti vengono minacciatati di morte da questi ragazzi

“Se uno si affaccia – continua un altro residente – diventa oggetto di minacce di morte (‘Vieni giù che ti ammazziamo’). Cominciano a lanciare le bottiglie verso la finestra se alle tre di notte dico di smetterla. Forze dell’ordine zero, autotutela zero, dovrei tirare una secchiata di acido dalla finestra, ma non si può fare. Ditemi voi che situazione è questa…e nessuno fa un c…”

Molti residenti scappano, le case vengono vendute a prezzi molto bassi e così il centro storico rimarrà un posto per sniffare la cocaina, fare pipi, fumare nel fine settimana, mentre negli altri giorni, senza residenti, sarà morto.


1 Trackback / Pingback

  1. Fanno quello vogliono, residenti: "E se scoppia un focolaio epidemico?"

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*