
da Maria Mazzoli
Vita medievale Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo Perugia 1416. “È stata una giornata molto emozionante per tutti noi, un vero successo con una bella presenza di pubblico, con tanti stranieri, inglesi, spagnoli, brasiliani che si fermavano via via a scattare le foto, fin dalle prove del sabato, quindi un bel veicolo di promozione anche per la nostra città”. È più che soddisfatto Bruno Pilla, il regista (coadiuvato da Pamela Ercolanelli e Maurizio Cenci) del “Villaggio medievale” portato in scena alla Rocca Paolina da un’ottantina di figuranti del Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo.
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Un evento organizzato grazie anche ai tanti volontari in costume, appassionati di teatro e tradizioni perugine, impegnati a ricreare scene di vita passata. Una iniziativa che sotto gli occhi del pubblico “ha rievocato atmosfere, azioni e mestieri di tempi apparentemente perduti – continua Pilla – invece ancora vivi, come basi della Perugia moderna.
I figuranti
Tanti figuranti impegnati fisicamente e mentalmente protagonisti per questo bellissimo evento, tra cui molti bambini, che si sono divertiti e non vedono l’ora di replicarlo. Speriamo quindi di poter riproporre questo teatro medievale di Porta Sant’Angelo non solo per l’evento Perugia 1416. Siamo pronti anche per l’elezione della nostra prima dama, che si terrà il 5 maggio, un appuntamento importante per il Rione che organizzeremo sempre sotto forma di teatro medievale”.
I costumi
Il fermento che ha travolto i sant’angelani, fieri di contribuire alle iniziative per tenere alto il nome del loro Rione, si concentra ora anche su un altro fronte: quello artigianale. “I costumi utilizzati per la rappresentazione – sottolinea e conclude – sono in gran parte nostri, fatti da noi; alcuni sono stati comprati, solo un venti per cento sono stati affittati. Ancora non abbiamo una sede per la sartoria, quindi avendo tanti figuranti da vestire non è facile riuscire a fare tutto da soli, ma questo è il nostro obiettivo”.
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