
Comitato per il Diritto alla Salute Art32, flash mob davanti Regione
Il Comitato si batte per l’attuazione di una politica sanitaria, nel rispetto della Costituzione e non di esigenze politico-amministrative e ancora meno di carattere finanziario.
• Assistenza territoriale: Il sistema sanitario nazionale è stato smantellato, la sanità territoriale non risponde con efficacia alle esigenze
• Bisogna ripristinare l’equilibrio tra le necessità territoriali (distretto) e quella dei presidi sanitari ed ospedalieri.
• Un intervento precoce su base territoriale può arginare, controllare e contribuire a sconfiggere la pandemia.
• In una gestione ordinaria, i presidi sanitari e ospedalieri di territorio agiscono da filtro all’ ospedale di II livello che dovrebbe trattare solo patologie di elevata complessità.
QUESTIONE TRASIMENO
Nel 2017 è nata la Questione sanitaria del Trasimeno.
• Il Trasimeno è l’unico territorio a non avere un ospedale distrettuale (SPOKE)
• È l’unico territorio che non usufruisce del numero di posti letto previsti dal DM70/15 con un ammanco di 110 posti letto
• Abbiamo un’enorme difficoltà nel fare esami diagnostici di normale amministrazione in tempi accettabili e con percorrenze ragionevoli
• A differenza del resto dell’Umbria, la maggior parte delle emergenze-urgenze del nostro territorio trova una risposta solo al di fuori del nostro distretto
• Covid o non Covid il distretto del Trasimeno è sempre l’ultimo
© Protetto da Copyright DMCA |
IL COMITATO RITIENE CHE IL TRASIMENO ABBIA DIRITTO A:
1. un presidio di area disagiata a Città della Pieve, per garantire l’efficacia degli interventi di emergenza urgenza nel territorio dell’Alto Orvietano e Trasimeno Pievese
2. Un ospedale unico del Trasimeno da inserire nel nuovo PSR
• IL COMITATO CREDE IN UNA SANITÀ EQUA che fornisca lo stesso trattamento a tutti.
• IL COMITATO CREDE IN UNA SANITÀ INTEGRATA, perchè la salute è il risultato di politiche sanitarie appropriate, volte a ridurre la disuguaglianza all’interno di una comunità.
Commenta per primo