Tre bulle denunciate a Cagliari, “Sei una debole, fai la brava se no ti ammazzo” 🔴 VIDEO

Tre bulle denunciate a Cagliari, "Sei una debole, fai la brava se no ti ammazzo"

Tre bulle denunciate a Cagliari. La Polizia di Stato di Cagliari ha denunciato due ragazze minorenni e una 21enne, residenti nell’hinterland di Cagliari, per aver picchiato una studentessa 20enne, di Cagliari, la sera del 9 febbraio scorso, difronte alla stazione dei pullman in Piazza Matteotti. Le tre giovani dovranno rispondere di lesioni aggravate e di minacce gravi.

Tre ragazze denunciate

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, le tre si sono scagliate contro la loro coetanea perché un ragazzo aveva fatto degli apprezzamenti gentili nei sui confronti, dopo aver respinto una delle bulle, che aveva tentato un approccio con lui. La ragazza respinta, a quel punto, ha iniziato a offendere e minacciare la coetanea e poi, in un crescendo di insulti, l’ha afferrata per i capelli e ha iniziato a picchiarla con l’aiuto delle altre due amiche. La vittima è quindi caduta a terra e le bulle le hanno sferrato alcuni calci alla testa e all’addome, arrivando persino a strapparle alcune ciocche di capelli.

Cure all’ospedale “Brotzu” di Cagliari

La giovane è dovuta ricorrere alle cure dei medici del Pronto Soccorso dell’ospedale “Brotzu” per una contusione cranica e alla mandibola, con una prognosi di 10 giorni. All’aggressione avrebbero assistito alcuni passanti ma nessuno è intervenuto o ha chiamato il 113. Solo la vittima dell’aggressione ha avuto il coraggio di denunciare alla Polizia quanto accaduto. Insulti e minacce sono proseguiti nei giorni successivi attraverso il social Instagram.

Bulle o bullismo al femminile

La violenza ed il bullismo al femminile crescono sempre di più, nonostante se ne parli ancora troppo poco, diventando simili o quasi uguali ai comportamenti tipicamente maschili, mentre in passato si notava più differenza. L’unica discrepanza che rimane tutt’ora tra i sessi è che il bullismo al femminile è più subdolo. La bulla-capo resta spesso in disparte, non si espone direttamente ma fa agire le sue “amiche” gregarie, sulle quali esercita un potere silenzioso e più nascosto, rendendole sottoposte ed assoggettate, nella speranza di compiacerla ed essere, a loro volta, apprezzate. Fonte: www.ipsico.it

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