Aeroporto Umbria, varato piano industriale, stanziati 12 milioni di euro in 3 anni

Aeroporto in Umbria, sia a disposizione degli umbri sia per l’azione fondamentale di incoming

Aeroporto Umbria pensa a nuove rotte per Francia e Germania

Aeroporto Umbria, varato piano industriale, stanziati 12 milioni di euro in 3 anni

E’ stato approvato a maggioranza il disegno di legge della Giunta sui contributi
all’Aeroporto dell’Umbria nella giornata del 26 aprile 2022. Il piano industriale 2022-2024, ha autorizzato l’Esecutivo, all’esito dell’assemblea dei soci, a poter erogare nel corso del triennio un importo di massimo 12 milioni di euro da investire e utilizzare come incentivo per l’incoming dei voli turistici all’aeroporto, ma anche per la continuità aziendale di tutte quelle società che gestiscono l’aeroporto.

Durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge è stata espressa soddisfazione tanto dalla Presidente della Regione, quanto dal Presidente della Sase Stefano Panato.

Il Presidente Panato ha specificato quanto importante sia stato il nuovo piano.


di Lucrezia Fioretti


“E’ tuttavia necessario – spiega – tenere conto della nuova situazione geopolitica e può essere semplicistico pensare di ritenersi immuni alle conseguenze della guerra in Ucraina.” Basti pensare, che il costo del carburante è praticamente raddoppiato nelle ultime settimane e che i biglietti a basso costo di cui ora usufruiscono i passeggeri erano biglietti anteguerra.

Il Presidente continua, però, rimarcando l’importanza e la funzionalità strategica dell’Aeroporto dell’Umbria, che ha visto numerosi voli e passeggeri nelle ultime festività pasquali, segnando il trend positivo. “Il piano industriale 2022-2024 – conclude Panato – è un punto di svolta importante che consente di fare investimenti e va di pari passo con le direzioni della Regione”

L’aeroporto è stato definito come strategico anche da Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, che ha spiegato come gli investimenti faranno da garante per un potenziamento dei servizi, non solo aerei, ma anche su gomma e con il progetto della nuova stazione ferroviaria nei pressi dell’aeroporto. In tale maniera, il territorio godrà di maggiori opportunità, non solo in termini di turisti, ma anche più collegamenti con i grandi centri commerciali ed economici europei.

Tra gli investimenti, infatti, la possibilità di aprire l’Umbria verso nuovi hub – tra cui una nuova meta in Germania, così da avere maggiori sbocchi per le imprese umbre e del centroitalia.

La scelta fatta di continuare ad avere un aeroporto in Umbria, sia a disposizione degli umbri sia per l’azione fondamentale di incoming – ha spiegato in conferenza stampa la Presidente – è stata una precisa scelta di questo governo regionale, che rivendico con orgoglio e, oggi, con soddisfazione. Un aeroporto che abbiamo dunque salvato e risanato: nel 2021 il bilancio ha chiuso in pareggio e, nonostante 6 mesi di fermo covid, sono stati circa 145.000 i passeggeri che hanno utilizzato lo scalo.

“Non potevamo tuttavia immaginarci – continua la Presidente – questa situazione geopolitica, che porta comunque a monitorare e tenere sotto controllo il piano industriale appena approvato”. Per quanto, infatti, l’aeroporto non disponga di tratti aerei con i territorio dell’Ucraina e della Russia, la dipendenza materiale e industriale da questi influisce sui prezzi e sulla viabilità.

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I complimenti della Presidente sono stati rivolti alla nuova governance e management di Sase, “perchè – spiega – oggi abbiamo votato un piano industriale 2022-24 che, per l’annualità 2022, è già stato realizzato e vede 16 rotte (10 internazionali e 6 nazionali), tante mete nuove, un hub internazionale del calibro di Londra Heathrow – che è la vera porta verso gli Usa e il Sud Est asiatico – un obiettivo di 300.000 passeggeri, che sarebbe record di sempre, nonostante la guerra in Europa, e con il pareggio di bilancio. Sono risultati prospettici eccezionali per il 2022”.

Tra i ringraziamenti, anche le tante aziende che hanno creduto in questo progetto di rinascita dell’aeroporto, tra cui la Cassa di Risparmio di Perugia che continua a finanziare il rilancio.

Tra gli altri punti che la Regione vuole portare avanti il rafforzamento della stagione invernale ottobre-marzo, che risulta essere una grande mancanza per l’aeroporto. Ciò sarà possibile anche grazie all’ampliamento delle compagnie aeree low cost, tra cui Wizz Air, che Sase ha meritoriamente inserito in aeroporto, per dare stabilità e qualità all’offerta.

   “Mi preme concludere – spiega la Presidente – dicendo che tutto il grande lavoro che stiamo facendo su strade, ferrovie ed infrastrutture in genere, per le quali stiamo attraendo opere e fondi record del Pnrr, è un lavoro complesso i cui frutti si vedranno nel lungo periodo. Mentre l’aeroporto, così come l’alta velocità, è l’acceleratore a breve dei nostri collegamenti di cui abbiamo disperatamente bisogno”.

“E’ un lavoro impegnativo – conclude Donatella Tesei – e lo sarà ancora, ma fa parte dell’impegno regionale affinché si possa tornare a vivere in una regione tra le più sviluppate del centronord, caratteristica che non ci appartiene più ora. Ogni rotta in più è da subito vita ed economia per la nostra splendida Umbria

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