Quattro stranieri fermati, facevano razzie in Umbria e fuori regione

Quattro stranieri fermati, facevano razzie in Umbria e fuori regione

Quattro stranieri fermati, facevano razzie in Umbria e fuori regione

Quattro stranieri fermati – Recentemente, la Polizia di Stato di Perugia ha messo in atto un’importante operazione che ha portato all’arresto di quattro cittadini albanesi, sospettati di essere gli autori di una serie di furti commessi in Perugia e nelle aree limitrofe. I quattro individui, nati rispettivamente nel 1985, 1990 e due nel 2000, sono stati fermati in seguito all’emissione di un decreto di fermo da parte dell’Ufficio di Perugia.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno avuto inizio a febbraio, quando due dei sospetti hanno forzato l’ingresso di una tabaccheria a Bastia Umbra, portando via gratta e vinci e 7.000 euro in contanti. Grazie alle immagini di videosorveglianza e agli accertamenti effettuati immediatamente dopo l’incidente, gli investigatori sono riusciti a identificare due dei presunti colpevoli.

Ulteriori indagini hanno rivelato che i due, insieme ad altri due connazionali, erano coinvolti in altri nove episodi simili, sempre ai danni di tabaccherie ed esercizi commerciali situati a Perugia, Porto San Giorgio, Gubbio, Cortona e Fabriano. I quattro, ognuno con un ruolo ben definito, avrebbero individuato le tabaccherie da derubare attraverso sopralluoghi, per poi introdursi di notte utilizzando strumenti da scasso.

Il valore totale dei beni rubati ammonta a oltre 82.804 euro. Gli indagati, tutti senza fissa dimora e con precedenti di polizia, sono stati identificati e, considerata la loro intenzione di lasciare l’Italia, è stato emesso un decreto di fermo per evitare il rischio di fuga. Il decreto è stato immediatamente eseguito dal personale della Squadra Mobile della Questura di Perugia.

I quattro, rintracciati in un alloggio a Perugia, sono stati sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, durante la quale sono stati trovati 1.500 euro in contanti, telefoni cellulari e altri materiali utilizzati per commettere i reati. Al termine delle procedure, sono stati tutti trasferiti presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne, mentre il provvedimento è stato convalidato dal G.I.P.

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