
Incidente Giordania, eseguita l’autopsia, la salma di Lucia Menghini potrebbe rientrare presto in Italia
L’autopsia sul corpo di Lucia Menghini, la giovane anestesista folignate morta in un terribile incidente stradale in Giordania, è stata eseguita nei giorni scorsi. La sua morte ha sconvolto tutti, una tragedia inaudita, avvenuta venerdì scorso. L’esame autoptico confermerebbe il quadro del tamponamento. La ragazza folignate viaggiava nei sedili posteriori, per questo avrebbe avuto la peggio rispetto alle amiche.
Sottoposto a fermo il conducente del furgone che ha violentemente tamponato l’auto in cui viaggiavano le tre turiste umbre. A suo carico sono stati effettuati tutti gli accertamenti del caso come alcol test e drug test.
Fonte: Quotidiani locali dell’Umbria
Le altre due ragazze sono ricoverate in terapia intensiva all’ospedale di Amman. Le ferite starebbero rispondendo bene alle terapie. I genitori delle amiche sono volate in Giordania, per seguire da vicino le ragazze, quelli di Lucia sono ancora a Foligno, in contatto con l’Ambasciata italiana. La salma di Lucia potrebbe tornare a casa nel giro di un paio di giorni.
Continuano, intanto, indagini e verifiche per appurare la dinamica dell’incidente.
Il sogno di Lucia
Lucia aveva il sogno di diventare anestesista e stava attualmente svolgendo il tirocinio all’ospedale ‘San Matteo degli Infermi di Spoleto. Bravissima, attenta, paziente e scrupolosa. Lucia Menghini aveva una passione per i viaggi e, con le sue amiche, si era ricavata pochi giorni di vacanza, per trascorrere una settimana spensierata.
Tutte e tre tirocinanti anestesiste, erano partite per la vacanza in Giordania domenica scorsa. La notizia della sua morte ha scatenato messaggi di cordoglio, anche sui social, tra quanti la conoscevano, dagli amici più stretti e dal suo ambiente di lavoro.
Incidente Giordania, Lucia Menghini è morta per un tamponamento, la dinamica
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