Terni, il progetto TernAria fa il tagliando di metà percorso

La fondazione Bruno Kessler di Trento, in collaborazione con Arpa Umbria e Airi, ha presentato i lavori svolti dalle scuole che hanno aderito allo studio

Terni, il progetto TernAria fa il tagliando di metà percorso

Terni, il progetto TernAria fa il tagliando di metà percorso

La fondazione Bruno Kessler di Trento, in collaborazione con Arpa Umbria e Airi, ha presentato i lavori svolti dalle scuole che hanno aderito allo studio

Sono stati gli studenti delle 6 scuole superiori di Terni, coinvolti nel progetto TernAria, i protagonisti dell’incontro che si è tenuto questa mattina presso la sala convegni di Arpa a Terni.

I giovani ricercatori hanno infatti illustrato lo stato di avanzamento dei loro lavori, spiegando con una grande capacità comunicativa, tutti i risultati conseguiti con la loro attività.


Di Rossano Pastura


Il progetto TernAria, promosso dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, in collaborazione dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente dell’Umbria (ARPA Umbria), l’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI) e con il patrocinio del Comune di Terni è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni con il bando di Ricerca scientifica per lo Sviluppo sostenibile per il territorio, è una sperimentazione nazionale del modello didattico di Scuola-Lavoro “DomoSens”.

TernAria, presentato il progetto della Fondazione Bruno Kessler di Trento

Il modello DomoSens mette in rete istituti di indirizzi diversi che lavorano insieme, come una squadra, per sperimentare situazioni tipiche del mondo del lavoro, nel quale le pluralità delle competenze e delle relazioni richieste portano ad un grado di complessità che è ormai comune nella maggioranza dei contesti lavorativi.

Le finalità e lo stato di avanzamento del progetto sono state illustrate in apertura dei lavori da Pierluigi Bellutti, responsabile scientifico dei progetti di alternanza scuola lavoro di FBK e da Claudia Dolci, dell’Unità Ricerca e Innovazione per la Scuola della stessa Fondazione.

Le varie scuole coinvolte (ITT Allievi -San gallo, Liceo Scietifico Donatelli, Liceo Scientifico Galilei, Istituto Tecnico Economico Professionale Casagrande – Cesi, Liceo Classico Tacito e Liceo Artistico Metelli, a cui in questi giorni si è aggiunto l’IPSIA Sandro Pertini) hanno sviluppato in maniera sinergica i diversi aspetti del lavoro.

Lo scopo finale del progetto è la realizzazione di una rete di monitoraggio della qualità dell’aria, attraverso l’uso di apparecchiature a basso costo, prodotte dagli stessi studenti coinvolti.

Le fasi del lavoro

Come è stato costruito il logo, come è stata realizzata la pasta sensibile, come si sta realizzando la parte informatica, quali potranno essere gli sviluppi economici e come elaborare il businnes plan di questo progetto, quale può essere il brand e come difenderlo sul mercato dalla concorrenza. Tutti questi aspetti sono stati sviluppati dalle classi coinvolte, grazie all’aiuto dei professori e dei tutor esterni di FBK, Arpa e AIRI.

I lavori e i risultati fin qui ottenuti sono stati esaminati grazie alle appropriate presentazioni degli studenti, alcuni in presenza altri in collegamento dalle proprie scuole.

Air Selfie 2

La mattinata è stata l’occasione per presentare i primi dati del progetto Air Selfie 2, progetto promosso da Arpa e Ordine dei medici di Terni, che ha consentito di installare alcune centraline a ridosso di scuole ed edifici pubblici.

L’ingegner Francesco Longhi, direttore del Dipartimento Umbria Sud di Arpa ha sottolineato l’utilità di questo progetto, che consente di ampliare e integrare i dati delle centraline della rete regionale della qualità dell’aria.

Il progetto ha l’obiettivo di definire l’esposizione della popolazione agli inquinanti nella conca ternana, con distinzione tra i luoghi outdoor e quelli indoor, in più punti rappresentativi della presenza della popolazione come scuole, uffici pubblici, ospedale, impianti sportivi.

La fase dell’installazione è terminata e in questo modo si è coperta in modo uniforme l’area urbana di Terni, con una appendice a Narni Scalo.

Il confronto dei valori di PM2.5 rilevati dalla centralina di Terni Le Grazie con i sensori posizionati all’interno dell’Ospedale, del Liceo Donatelli, della Scuola Media Alterocca, della Scuola Vittorio Veneto evidenziano valori paragonabili con quelli della rete regionale

“Questa prima fase – hanno spiegato Caterina Austeri e Marco Pompei di Arpa – è servita per testare l’affidabilità di questa strumentazione, che fino ad ora sembrerebbe essere accettabile”.

I prossimi appuntamenti

Questa esperienza di TernAria, ha rappresentato un primo passo per la collaborazione fra Fondazione Bruno Kessler e Arpa, che stanno già pensando ad altri progetti da estendere in altri territori, con il coinvolgimento di altri partner, come l’Università di Perugia, rappresentata oggi dalla professoressa Elisa Moretti della facoltà di Ingegneria.

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