Omicidio a Fonte Nuova, lui era partito da Norcia per uccidere la moglie

Omicidio Fonte Nuova, lui era partito da Norcia per uccidere la moglie
Foto AdnKronos

Omicidio a Fonte Nuova, lui era partito da Norcia per uccidere la moglie

Marito e moglie erano entrambi originari di Norcia, lui di Ocricchio e lei di Biselli. Domenico Ossoli, 73 anni, ex autista di pullman e volontario dell’Auser di Norcia, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso a bruciapelo la sua ex moglie, Annarita Morelli, 72 anni, martedì mattina a Fonte Nuova, Roma. L’episodio ha sconvolto la comunità di Norcia, dove i due erano molto conosciuti e stimati.

Secondo Lorenzo Delle Grotti, presidente dell’Auser di Norcia, Ossoli era un volontario apprezzato e rispettato. “Sapevamo che andava spesso a Roma per questioni familiari, ma fino a ieri non ne sapevamo quasi nulla, per noi è una grossa mazzata”, ha dichiarato Delle Grotti.

Dopo la fine del matrimonio, Ossoli era tornato a vivere a Norcia circa quattro anni fa, anche se risultava formalmente residente lì dal 1988.

Martedì mattina, Ossoli è partito da Norcia con la sua auto, armato di una pistola Beretta calibro 7,65. Giunto a Fonte Nuova, ha sparato alla madre dei suoi tre figli, uccidendola. La pistola, nascosta nel marsupio, era regolarmente detenuta insieme a un’altra arma trovata e sequestrata nella sua abitazione di Ocricchio durante una perquisizione successiva al delitto.

Il femminicidio ha scosso profondamente la comunità nursina. Delle Grotti ha spiegato che Ossoli era un volontario impeccabile, tanto che gli assistiti chiedevano spesso di essere accompagnati da lui, sapendo della sua lunga esperienza come autista di pullman.

Lunedì mattina, 24 ore prima dell’omicidio, Ossoli aveva avuto una discussione con la ex moglie riguardo al mantenimento. Secondo diversi testimoni, Ossoli non voleva darle i soldi richiesti. Inoltre, un GPS trovato nella Fiat Panda rossa di Morelli suggerisce che Ossoli la stesse controllando.

Ora Ossoli è in stato di fermo per omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione. Gli investigatori ritengono che il movente sia legato al divorzio e al mantenimento. Le indagini sono in corso per chiarire ulteriori dettagli sull’accaduto.

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